i dati

Sanità, il Trentino continua ad attirare pazienti di fuori provincia: nel 2022 saldo positivo di 2 milioni

Aumenta il ricorso alle strutture private convenzionate. Liste d'attesa: miglioramenti potrebbero arrivare dal 5% di ritenuta sui compensi per l'intramoenia

IL FENOMENO. In Trentino è boom delle prestazioni private
IL CASO. Punti nascita, i parti sono pochi e costano tanto. Richiamo della Corte dei conti
IL CROLLO. Covid, in Italia ancora calo di casi e decessi: quanto è lontano l'incubo pandemia!



TRENTO. Nel 2022 il saldo della mobilità sanitaria dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) registra un dato positivo per 2 milioni di euro, pari al differenziale tra la mobilità attiva (pazienti extra-regione che ricevono le cure in Trentino) e quella passiva. Oltre il 70% del fatturato di mobilità attiva è riconducibile a ricoveri ospedalieri, facendo ricorso alle strutture private convenzionate per il 61% (dato che è in progressivo aumento negli ultimi anni).

Per l'attività di ricovero erogata delle strutture private per gli assistiti extra-provinciali, il servizio sanitario provinciale nel 2022 ha sostenuto un costo di 1,3 milioni di euro (nel 2021 era di 1,1 milioni). Nel 2022 ammontavano a 19,7 milioni le prestazioni extra Lea erogate dal sistema sanitario provinciale.

Per quanto riguarda il sistema di monitoraggio dei tempi di attesa - rileva la Corte dei conti di Trento in una nota - non viene fotografato in maniera del tutto completa il reale andamento delle liste, perché non sono compresi i pazienti che, nell'attesa, trovano soluzioni alternative. Alla risoluzione del problema delle liste d'attesa potrebbe contribuire il 5% di ritenuta sui compensi per l'intramoenia, come previsto dalla normativa nazionale e provinciale, senza però essere applicato.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Montagna

Rifugio Graffer al Grosté, ecco come diventerà

La Sat ha scelto il progetto dello studio Campomarzio di Trento. La struttura, costruita nel 1947, fu demolita alla fine degli anni Ottanta. I progettisti: verrà riqualificata e ampliata «rievocando l’atmosfera e la storia»