L’Aquila riparte da Brindisi per avvicinare le Final Eight 

Basket Serie A. Dolomiti Energia al gran completo sul parquet della vicecapolista di Vitucci, reduce però dalle sconfitte con Pesaro e Cremona. Coach Brienza, che recupera anche Martin, chiede ai suoi un buon approccio alla partita e una grande prova difensiva 


Federico Casna


TRENTO. A due settimane esatte di distanza dall’ultimo incontro, la Dolomiti Energia è chiamata a mettersi le festività alle spalle per ripartire con il piede giusto in campionato. Il calendario è stato generoso con i bianconeri ed ha concesso loro il piacere di passare occasionalmente un Natale più lontano dai campi e più vicino ai familiari, ma già dall’ inizio della settimana i ragazzi di coach Brienza sono tornati regolarmente al lavoro per prepararsi ad una trasferta fondamentale per il prosieguo della stagione.

Le parole di coach Brienza

«In queste due settimane senza impegni ufficiali abbiamo lavorato molto su noi stessi, sfruttando l’opportunità di poterci concentrare sul nostro sviluppo e sulla nostra crescita con tutti gli effettivi sul parquet. Era praticamente da settembre che non facevamo una settimana di allenamenti al completo, quindi posso dirmi contento di come abbiamo vissuto questa pausa. Ci ha aiutato a mettere a posto alcuni tasselli che, complici infortuni e impegni ravvicinati, non eravamo riusciti ad inserire nella prima parte della stagione. Questi giorni sono stati importanti anche per provare a rimettere in condizione Martin, Maye e Morgan, che venivano da situazioni diverse ma che avevano bisogno di ritrovare continuità e brillantezza dal punto di vista fisico. La sconfitta di Trieste ci ha lasciato tanto amaro in bocca perché quella non era la vera Aquila Basket», ha dichiarato coach Brienza presentando la partita. Nel mirino c’è infatti l’Happy Casa Brindisi, che questa sera (palla a due alle ore 19) proverà ad ostacolare la corsa dei trentini verso le Final Eight di Coppa Italia, oltre a tentare di rimettersi in carreggiata dopo le sconfitte patite con Pesaro e Cremona. Se per Trento la partita del PalaPentassuglia rappresenta il primo dei due aut aut a disposizione (l’altra sarà nel prossimo turno contro la Virtus Bologna) per centrare uno dei primi otto posti in graduatoria – che consentirebbe, per l’appunto, la qualificazione alle fasi finali della Coppa Italia del 14 febbraio al Mediolanum Forum – per i pugliesi la gara di questa sera è prima di tutto un’occasione per ripartire dopo due inaspettati passi falsi che hanno rallentato la corsa della squadra verso la testa della classifica: «Brindisi senza ombra di dubbio è la squadra rivelazione del girone di andata, in cui ha ottenuto eccellenti risultati. Siamo consci delle difficoltà che si incontrano quando si affronta una squadra così, a maggior ragione sfidandoli dopo un paio di sconfitte che sicuramente li avranno resi ancora più determinati e vogliosi di tornare al successo. Il nucleo di stranieri della Happy Casa è di altissimo livello, e a livello di caratteristiche tecniche e mentali si completa alla perfezione con il gruppo italiano. Per noi saranno decisivi l’approccio mentale e il lavoro difensivo», ha aggiunto il tecnico bianconero.

La squadra di coach Vitucci non è sicuramente l’avversario migliore da affrontare quando la necessità primaria è quella di fare punti, ma la Dolomiti Energia ha già dimostrato di essere in grado di mettere in difficoltà anche le squadre più forti del campionato e sicuramente avrà la possibilità di farlo anche a Brindisi.

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