Inter già all’ultima spiaggia Dea, tre punti per gli ottavi 

Calcio Champions League. La squadra di Conte non può perdere al Borussia Park se vuole sperare nel passaggio del turno. Una vittoria con i danesi avvicinerebbe l’Atalanta al traguardo



Milano. «L’unico modo per restare in vita è vincere domani. Dovremo uscire dal campo senza rimpianti». Antonio Conte suona la carica per la sua Inter, alla vigilia della sfida contro il Borussia Moenchengladbach. Una gara senza domani, da dentro o fuori per i nerazzurri: solo conquistare i tre punti in Germania, sul campo della famosa partita della lattina nel '71, permetterebbe infatti di rimanere ancora in corsa per gli ottavi di Champions League. Non sarà facile, anche perché i tedeschi si presentano in forma e con il match-point per centrare la qualificazione, ma Lukaku e compagni devono rialzare la testa anche in Europa dopo la convincente vittoria contro il Sassuolo. «Sappiamo che non sarà facile, loro hanno dimostrato la loro forza. Non siamo più arbitri del nostro destino, significa che siamo mancati in alcune situazioni. Ma vogliamo la vittoria, la gara di domani è l’occasione per dare seguito a un percorso e per testare noi stessi in partite importanti, da dentro o fuori», ha proseguito Conte.

Una partita che può rappresentare uno snodo fondamentale non solo per la stagione ma anche per il futuro in nerazzurro del tecnico, costantemente nel mirino di gran parte della tifoseria interista. Intanto Conte si toglie anche qualche sassolino per le ultime gare: «Sono stati espressi tanti giudizi negativi dopo la gara con il Real, ma sfido chiunque ad andare sotto di un gol e di un uomo dopo mezzora - ha aggiunto l'allenatore -. Sono rimasto soddisfatto per l’impegno, al tempo stesso alcune situazioni ce le siamo create noi e dobbiamo essere bravi a migliorare. L’avversario è una buonissima squadra, che in Champions sta facendo molto bene». Quello che servirà, secondo il tecnico, sarà non solo lo spirito visto in campo contro il Sassuolo, ma anche l’equilibrio tattico. «Lo trovi giocando - ha spiegato Conte -. Abbiamo dovuto mettere giocatori in campo in partite ufficiali che magari avrebbero dovuto lavorare maggiormente e li abbiamo dovuti buttare nella mischia. L’equilibrio si trova giocando, a volte siamo riusciti a raggiungerlo, altre volte altre no».

Atalanta-Midtjylland

La Dea si mette il vestito buono per fare un altro passo verso gli ottavi. Stellare ad Anfield, sconfitta in casa sabato dal Verona, l’Atalanta si rituffa in Champions per affrontare al Gewiss Stadium il modesto Midtjylland, a caccia di tre punti che, a meno di impresa dei Lancieri col Liverpool, permetterebbe di guardare all’ultima giornata dei gironi con fiducia. «Dobbiamo pensare alla nostra gara e basta, l’Ajax potrebbe anche vincere a Liverpool - mette le mani avanti alla vigilia Gian Piero Gasperini - Speriamo di arrivare con due risultati su tre ma non sarà comunque decisivo, si dovrà poi giocare l’ultima ad Amsterdam». Testa allora ai danesi, cenerentola del girone ma non per questo da sottovalutare. «L’Atalanta non ha mai preso sottogamba nessun avversario, meno che meno in gare di Champions. Il Midtjylland non ha fatto punti ma ha messo in difficoltà sia Ajax che Liverpool e sul piano atletico è una squadra preparata e pronta. In Danimarca è in testa alla classifica, gioca con mentalità di una squadra vincente, abituata a giocare per il risultato massimo».

Atalantini con parecchie assenze: gli infortunati Gollini e Pasalic, i positivi al Coronavirus Malinovskyi e Miranchuk e con gli acciaccati Pasalic, Gosens e Ruggeri, che però sono stati convocati. Recuperato il trentino Depaoli candidato a sostituire Gosens nel caso non dovesse farcela.















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