Atletica leggera

Il vicecampione mondiale Bondarenko sul Garda Trentino

L'asso ucraino del salto in alto ormai ospite fisso di Riva: "Se potessi verrei anche più spesso"



RIVA DEL GARDA. Un "salto" nel Garda Trentino Bohdan Bondarenko lo fa sempre volentieri. Il campione ucraino, 26 anni compiuti da pochi giorni, non si è fatto sfuggire l’occasione propizia e dopo aver partecipato (e vinto) al Palio della Quercia di Rovereto, si è ritagliato due giorni a Riva del Garda, dove ha soggiornato all’Hotel Villa Miravalle insieme alla fidanzata Irina. Due anni fa aveva fatto altrettanto dopo l’oro ai Mondiali di Mosca; quest’anno a Pechino gli è toccato l’argento, ma Bohdan è contento lo stesso. "Ho affrontato la gara in Cina – spiega – dopo una brutta infezione al piede, dunque debbo ritenermi più che soddisfatto". La stella mondiale del salto in alto pensa ovviamente alle Olimpiadi di Rio: "A Londra fui settimo, senza grande fortuna. Stavolta spero vada meglio".

Dal Garda Trentino è ripartito oggi alla volta di Varsavia per l’ennesimo meeting, l’ultimo di una lunga stagione. Poi una bella vacanza in Sardegna. "La stagione agonistica è lunghissima e sono francamente stanco, anche se questi due giorni a Riva mi hanno ricaricato, è un posto che trovo sempre piacevole e rilassante", ha confidato l’ucraino al presidente di Ingarda Marco Benedetti, che non ha mancato di incontrarlo prima della partenza.

Bondarenko ha ringraziato Benedetti per l’ottima ospitalità: "Qui si sta veramente bene, il tempo mi è stato amico, il cibo sempre ottimo. Se gli impegni me lo permettessero, verrei molto più spesso… Invece presto mi toccherà un mese di raduno in quota a Sierra Nevada, insieme a mio padre-allenatore, non sarà divertente e piacevole come qui, ma questo è il mio lavoro".
 













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