Il Lecce resiste per un tempo poi la Juventus serve il poker

Calcio serie A. Decidono nella ripresa il gol di Dybala, il rigore trasformato da Cristiano Ronaldo e le reti di Higuain e De Ligt nel finale. La Lazio, scesa a meno sette, stasera prova a tenere il passo ma sulla sua strada trova la Fiorentina



Torino. Ronaldo e compagni sognano la fuga. Una Juventus devastante nel secondo tempo batte un Lecce agguerrito ma limitato per oltre 60 minuti a causa dell’espulsione di Lucioni. All’Allianz Stadium grazie ai colpi di Dybala, Ronaldo, Higuain e De Ligt i bianconeri vincono 4-0 e provano il primo strappo verso lo scudetto portando il vantaggio a +7 sulla Lazio (in attesa della risposta dei biancocelesti contro la Fiorentina).

Ventiduesima vittoria in campionato, la quinta di fila: numeri da urlo che però non attenuano la preoccupazione per i primi 45 minuti poco brillanti. Primo tempo avaro di emozioni e ricco di errori per i bianconeri. A sorprendere è il Lecce che gioca a testa alta e in un paio di occasioni spaventa Szczesny prima di subire una pesante espulsione di Lucioni al 31’ per fallo (ingenuo) da chiara occasione da gol su Bentancur lanciato in porta. Lato Juve, invece, è Rabiot a dare una scossa con un gran tiro da fuori mentre Ronaldo sciupa ben due occasioni. E nel finale di frazione al festival degli errori si aggiunge anche Bernardeschi che da due passi spara in curva un tiro a botta sicura.

I colpi della Juve arrivano nel secondo tempo ma a complicarsi la vita è ancora il Lecce in entrambi i gol. Al 53’ su assist di Ronaldo, Dybala sblocca il match con una perla col mancino dal limite, ma sulla rete pesa il clamoroso retropassaggio errato di Shakhov proprio in favore di Ronaldo. Poi lo stesso portoghese conquista e segna il penalty al 61’ a causa di un erroraccio difensivo da parte di Rossettini. Nel finale di gara la Juventus prende fiducia e trova altri due gol grazie a Higuain e De Ligt che fissano il punteggio sul 4-0: un passivo troppo pesante per quanto di buono visto tra gli ospiti. A Torino la Juve chiude col poker e in un venerdì sera di fine giugno accarezza sempre più la fuga scudetto. Ora la palla passa alla Lazio.

Dopo l'arrabbiatura è già tempo di reagire. Stasera (21:45) in un Olimpico pieno di cartonati di tifosi biancocelesti, contro la Fiorentina la Lazio avrà subito la possibilità di riscattare il bruciante ko con l'Atalanta di mercoledì sera. Il tecnico Simone Inzaghi non ha presenziato alla consueta conferenza stampa, restano scolpite però le sue parole lapidarie a caldo dopo la sconfitta con i nerazzurri: «La strada per lo scudetto ora si complica». Al fianco dei biancocelesti non ci saranno i cori dei tifosi, ma c'è comunque il fattore campo, visto che tra le mura amiche Immobile e compagni non perdono da oltre un anno, dal ko subito sempre con l'Atalanta il 5 maggio 2019.













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