Ciclismo

Giro della Bolghera, Super Lucca riporta la vittoria in Trentino

Quattro anni fa vinse Leonardi, domenica il successo del roveretano


di Luca Franchini


TRENTO. La prima volta non si scorda mai, tanto meno se arriva sulle strade di casa. La 108esima edizione del Giro della Bolghera ha regalato la prima vittoria tra i dilettanti al promettente Riccardo Lucca, che ha riportato i colori del Trentino sul gradino più alto del podio della classicissima di primavera organizzata dal Cc Francesco Moser a distanza di quattro anni dall'ultima volta, ovvero dal successo del noneso Gianluca Leonardi, datato 2013. Lucca, che di "professione" fa lo scalatore più che il velocista, è riuscito a fare sua la Milano-Sanremo del ciclismo di casa nostra grazie a un colpo di mano nel finale di gara, disputato sotto la pioggia.

Niente volata, dunque, ma un'azione solitaria: un attacco secco nei chilometri conclusivi, che non ha lasciato diritto di replica agli avversari e che ha permesso al ventenne corridore roveretano di conquistare la prima vittoria in categoria, lui che ha da poco iniziato la sua seconda stagione tra gli under 23. L'azione del giovane corridore in forza alla corazzata veneta Zalf ha ricordato proprio quella che permise a Leonardi di raggiungere il medesimo obiettivo, il successo nella gara di casa, quella che per un trentino vale quanto un campionato italiano.

Passi in secondo piano, dunque, la pioggia che ha caratterizzato la seconda parte della corsa riservata ai dilettanti, che ha costretto il sempre numeroso pubblico ad aprire gli ombrelli e i corridori a uno sforzo supplementare. Quello che è risultato vincente per Lucca, con il quarto posto del fratello d'arte Daniele Trentin e il sesto del rotaliano Mirco Sartori a completare la splendida giornata del ciclismo nostrano. I 115 concorrenti al via hanno dovuto affrontare 35 tornate del circuito di 2,8 chilometri con partenza e arrivo in via Vicenza e il tradizionale strappo del Bellevue da affrontare a ogni passaggio, terreno ideale per i fuggitivi di giornata.

La corsa è stata subito caratterizzata da una caduta che, dopo 11 chilometri, ha visto il plotone spezzarsi in tre tronconi, a precedere i numerosi tentativi di allungo. Tra essi, quello di Calderaro della Zalf, la squadra più attesa alla vigilia, forte di una rosa di corridori in grado di garantire più soluzioni. A metà dei 98 chilometri di gara, il gruppo era nuovamente compatto, con la pioggia che è andata a intensificarsi passaggio dopo passaggio. Una difficoltà in più per gli atleti in gara, un'opportunità in più per i corridori meno veloci del lotto: è stato il caso di Riccardo Lucca, il cui allungo nel finale è risultato vincente. Il lagarino della Zalf è transitato solo al comando al suono della campana che indicava l'ultimo giro con 20 secondi di vantaggio sul gruppo ed è stato poi bravo a respingere il tentativo di rimonta del gruppo, andando addirittura a incrementare il gap.

Lucca si è presentato tutto solo sul rettilineo d'arrivo, si è potuto girare, sistemare la maglietta, godersi l'applauso del pubblico, tagliare a braccia alzate il traguardo e liberare tutta la propria gioia per la prima affermazione tra i dilettanti. Bella, bellissima, probabilmente indimenticabile.

Sul secondo gradino del podio è salito Marco Murgano della Viris Maserati, con l'altro corridore della Zalf Michele Battistella che ha vinto la volata per il terzo posto, precedendo il borghigiano Daniele Trentin, fratello del professionista Matteo, quest'ultimo vittorioso al Giro della Bolghera nel 2011: proprio lì iniziò la cavalcata trionfale che lo portò a compiere il grande salto tra i pro. Daniele Trentin ha chiuso quarto, seguito in quinta piazza dal padovano Moreno Marchetti e in sesta dal rotaliano della Mastromarco Mirco Sartori, secondo un anno fa. Lucca sul primo gradino del podio, tre trentini tra i primi sei. Difficile chiedere di più.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano