Parapendio

Due trentini a caccia del record di distanza

Lo hanno appena ritoccato tre brasiliani, dal 30 ottobre ci provano anche Moreno Parmesan ed Eric Galas



TRENTO. Tre piloti brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos hanno stabilito il nuovo record mondiale di distanza di volo in parapendio, ben 514 km. Il precedente, 503 chilometri toccati in Sud Africa da Nevil Hulett, resisteva dal 2008. Teatro dell’impresa il nord est del Brasile, esattamente dove si trova la punta più orientale delle Americhe, con le città di Natal e Fortaleza affacciate sull’Atlantico.

Parapendio e deltaplani per reggersi in aria sfruttano le masse d’aria ascensionali scaturite dall’irraggiamento solare del territorio e le correnti dinamiche provocate dall’azione del vento sui rilievi montani. Seguendo queste leggi inviolabili del volo libero, cioè senza motore, i tre piloti sono decollati uno dopo l’altro alle 7 e 45 da Tacima, un paesino nell’entroterra dello stato di Paraìba, circa 100 km da Natal, per dirigersi verso nord ovest. Hanno toccato terra nei pressi di Lagoa do Mato nello stato del Cearà dopo undici ore di volo.

Nel frattempo, anche loro con il proposito di battere il nuovo record, il 30 ottobre altri sette italiani attraverseranno l’oceano. L’avventura passa sotto il nome di Project +500 ed è nata dalla mente di Moreno Parmesan, pilota trentino che ha coinvolto i compagni Luigi Grandi, Giulio Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, Lorenzo Zamprogno e Claudio Mancino di Treviso e Eric Galas, anch’egli di Trento. Anche loro hanno scelto Tacima come base di partenza per poi seguire i rilievi verso nord ovest.

Oltre ad attrezzatura adeguata, per il successo sono fondamentali preparazione fisica e mentale, alimentazione appropriata, i liquidi in particolare, ampiamente consumati durante le lunghe permanenze in volo, ed infine il favore della meteo.













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