Lotta

Due medaglie roveretane ai Mondiali Master

Argento per Maurizio Stedile (che è arrivato ad un soffio dall'oro) e bronzo per Kirk Valentini



ROVERETO. Due medaglie tanto belle quanto sperate. Ai recenti campionati del mondo veterani i lagarini Maurizio Stedile e Kirk Valentini hanno dimostrato che se gli anni passano la classe rimane intatta. Entrambi con un palmares lungo così fatto di 36 vittorie complessive a livello nazionale, si sono presentati all’appuntamento al termine di quasi un anno di preparazione. Entrambi cresciuti nelle fila del Lotta Club Rovereto, terminata la carriera (Stedile soltanto da qualche mese) hanno pensato bene di dedicarsi allo sviluppo dei giovani ed entrambi sono allenatori apprezzati. Valentini ha fondato assieme al fratello il gruppo lottatori Tasi e Tira di Mori.

Tornando alla parte tecnica Stedile, inserito nella categoria 63kg, si è comportato molto bene nella gara di seminifinale surclassando il kazako Arman Abullakhmanov col risultato di 8-0. Quando anche la finale contro il russo Aleksander Serebrinnikov campione in carica sembrava avere preso la piega giusta e la medaglia più pregiata pareva essere già al collo di Stedile, ecco che arriva l’inaspettato. Sul risultato di 5-1 per il roveretano un punto di penalità fa perdere concentrazione al nostro e consente a Serebrinnikov di pareggiare per 5 a 5. Scaduto il tempo il regolamento vuole che la vittoria vada a chi ha conquistato l’ultimo punto e così Stedile si è dovuto “accontentare” dell’argento.

Meno pregiata, ma soltanto per il valore del metallo, la medaglia di bronzo che si è messo al collo Valentini il quale ha invece approfittato della regola impietosa descritta sopra per approdare alle semifinale dopo il pareggio (6-6) contro Rudolph John James. In semifinale nulla ha potuto, però contro la superiorità dello svedese Tommy Lunell che lo ha schiantato con un secco 8- 0. Nella finalina di consolazione si è rifatto vincendo per 2 punti a 1 contro il georgiano Gela Geladze. (pa.t.)













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