Ciclismo

Cc Gardolo, quarantennale e Memorial Benatti

Importante weekend per la società del sobborgo: domenica in 150 alla corsa per Juniores



TRENTO. I quarant'anni del Club Ciclistico Gardolo, la terza edizione del Memorial Romolo Benatti. Nel prossimo weekend la Gardolo delle due ruote vivrà su un doppio importante appuntamento, con i festeggiamenti del 40esimo anniversario della società attualmente presieduta da Renato Beber nella giornata di sabato 24 a partire dalle ore 18 e la corsa riservata agli Juniores in programma domenica 25 settembre con partenza alle 13.30 da Cadino di Faedo e arrivo previsto attorno alle 16.30 nella piazza centrale del sobborgo cittadino.

«Tutt’ora - ha ricordato Gaetano Benatti, figlio di Romolo, a margine della conferenza di presentazione del doppio evento – raccolgo testimonianze di affetto nei confronti di mio papà Romolo. Questa corsa è l’omaggio migliore per la passione che ha sempre dimostrato ed espresso per il ciclismo giovanile».

I corridori Juniores in gara domenica si confronteranno su una distanza di 125 chilometri. Partenza da Cadino-Faedo nel primissimo pomeriggio. Arrivo nel cuore di Gardolo. Finale impegnativo con le cinque tornate del circuito con la salita della Lazzera, destinata a fare selezione e a decidere la corsa. «La gara si sviluppa su due province e nove Comuni – ha spiegato Benatti – Non mancano le concomitanze con altre corse ma, nonostante questo, contiamo centocinquanta iscritti in rappresentanza di cinque regioni italiane».

Nel 2015 dominarono i corridori scaligeri, con la Conti Autozai che occupò i primi due gradino del podio grazie al successo di Davide Casarotto davanti al compagno di colori Alberto Zanoni, mentre la prima edizione (2014) fu vinta dal trentino Riccardo Lucca in maglia Ausonia, ora Under 23 con la Zalf.

In attesa della gara di domenica, nel tardo pomeriggio del giorno precedente si terranno i festeggiamenti del quarantennale del Club Ciclistico Gardolo. Quattro decenni, corsi e organizzati, dal 7 gennaio 1976 a oggi. Occasione per rivivere i momenti più belli. Tra questi la vittoria di Ivan Degasperi, a Borgo Valsugana, della Coppa d'Oro del 1997. La ricorrenza del quarantennale (celebrata anche con una mostra fotografica) servirà, soprattutto, per esprimere un sincero grazie ai tanti che hanno contribuito a tracciare questo percorso. Un cammino destinato a continuare la sua corsa fedele al motto “due ruote per riempire le ore vuote”. (l.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano