Trivelle in azione lungo i binari per il sottopasso 

Rovereto. Le trivelle sono arrivate, si comincia a scavare. Si sta costruendo il tunnel sotto i binari verso via Zeni, entro giugno si potrà prendere il treno arrivando direttamente da Sacco o San...



Rovereto. Le trivelle sono arrivate, si comincia a scavare. Si sta costruendo il tunnel sotto i binari verso via Zeni, entro giugno si potrà prendere il treno arrivando direttamente da Sacco o San Giorgio. Quando scattò il lockdown, a pochi giorni dalla presentazione in pompa magna dei lavori nell'areale ferroviario a cura di Rfi, e poi, nel giro di poco tempo, cambiò il dirigente responsabile alle ferrovie, qualche timore in Comune c'era, di aver perso la grande occasione. Rfi, le ferrovie italiane, si sa, sono una realtà complessa, e il blocco totale causato dalla pandemia più il cambio ai vertici avrebbe anche potuto cambiare le priorità; e in effetti, subito dopo la riapertura e poi ancora in estate, del riavvio dei lavori per il proseguimento del sottopassaggio ai binari della stazione dei treni non c'era traccia. All'epoca i tecnici comunali e la giunta Valduga stava riprendendo contatti con gli uffici di Rfi, e la nuova dirigenza locale - responsabile per i lavori - confermò al Comune la volontà di proseguire l'intervento. I colloqui successivi nel corso dell'estate e dell'autunno confermarono i programmi e gli accordi presi prima del lockdown. Ma si sa, in questi casi servono fatti concreti, e questi si sono avverati. Verso la fine della settimana scorsa è arrivata in Comune la lettera di inizio lavori, e adesso ci sono le trivelle all'opera. Rfi ha così iniziato a scavare per realizzare la continuazione del tunnel che, dalla stazione, porta al binario 3, facendolo proseguire sull'altro lato, sbucando nel piazzale dell'areale ferroviario. La scalinata e la galleria saranno accompagnate da un ascensore. Nell'areale verrà anche ricavato un parcheggio da 55 posti. Ciò significherà che chi proviene da Sacco San Giorgio (ma anche dalla Destra Adige) non avrà più bisogno di spostarsi sulla statale; che le centinaia di studenti non dovranno più "fare il giro dell'oca" per arrivare a scuola. È la cosiddetta "stazione bifronte". Il progetto prevede anche una evoluzione, con la realizzazione futura, sempre nell'areale ferroviario, della stazione delle corriere e di un parcheggio interrato. Il sottopassaggio non va confuso con quello ciclopedonale che dovrà essere realizzato dalla Provincia: per ora, nonostante i vistosi cartelli di "ci scusiamo per il disagio" ancora non si muove nulla, si sta ultimando la gara per l'affidamento dei lavori del primo lotto, quello sotto la statale, tra il bar Iris e la fermata delle corriere. M.S.









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