CORONAVIRUS

Kompatscher: “Test nelle scuole necessario. Ci sono giovani anche in terapia intensiva”. Seconde case: stop anche in Alto Adige

Valgono le regole nazionali anche per gli spostamenti e per la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Funivie: gestione in house per Renon e Mendola. Rette dei convitti ridotte sulla base dell’effettiva frequenza


di Luca Marognoli


BOLZANO. Sulle seconde case la Provincia di Bolzano ha condiviso il divieto di accesso fino a dopo Pasqua. Lo ha ha spiegato oggi, 16 marzo, in conferenza stampa il presidente Arno Kompatscher: “Sarebbe difficile – ha detto il Landeshauptmann – spiegare che non si può uscire dal proprio comune e poi dire che si fa vacanza nella seconda casa. Si potrà andarci solo per motivi di lavoro. Saremo noi con ordinanza a regolare la materia”.

Sugli spostamenti fuori dal proprio comune, “valgono le regole nazionali per le zone arancioni, per ridurre i contatti e i contagi, fino al 6 aprile, come nel resto del Paese. Lavoriamo comunque per tornare in giallo”

Sui test nelle scuole, “in Alto Adige abbiamo la presenza delle varianti, sia sudafricana che britannica. Purtroppo questa colpisce anche i giovani, che abbiamo anche negli ospedali e nelle terapie intensive. Il test permette di evitare di dover richiudere gli istituti”.

Resta l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 nei negozi.

Sul caso AstraZeneca, valgono le decisioni sulla somministrazione assunte a livello nazionale. “Ieri il vaccino è stato sospeso e attendiamo ulteriori decisioni dalle sedi competenti. Un brutto colpo per tutta Europa e per la programmazione nei vari Paesi”.

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Numerose le delibere adottate oggi, 16 marzo, dalla giunta. Una di essere riguarda la riduzione delle rette per i convitti, che saranno pagate - ha spiegato ancora Kompatscher – in base alla frequenza effettiva.

Via libera alle linee guida sulla segnaletica nel paesaggio, dove “continueremo nella direzione del rigore”, ha precisato il presidente. “Si è parlato anche di agriturismi: abbiamo aggiornato le linee guida senza grandi rivoluzioni ma con un testo omogeneo e preciso”.

Di trasporti ha parlato l'assessore Daniel Alfreider: “Continuiamo con la riorganizzazione del trasporto pubblico”, ha affermato. “Le funivie della Provincia sono incluse nel sistema di mobilità integrato. E’ un reparto fondamentale. Parliamo della funicolare del Renon e della funivia della Mendola. Abbiamo deciso che i servizi vengano gestiti dalla nostra società in house per integrare ancora meglio la gestione. Ciò è più adatto per costi per il cittadino e per una questione di sinergie con il sistema digitale integrato. L'affidamento partirà da maggio: nel frattempo  è stata prolungata la gestione in concessionaria. Decisa anche la copertura finanziaria per il prolungamento del servizio dopo la decisione del Tar che ha accorciato la durata”.

Quanto al trasporto pubblico scolastico, “è in corso una gara pubblica: sono stati fatti lavori di controllo e verifica sul primo concorrente, la ditta Tundo, che si è dovuta escludere. Ora proseguirà la verifica sugli altri due partecipanti”.









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