E ora gli autobus girano quasi vuoti

Trento. Il ritorno quasi totale alla didattica a distanza alle superiori ha portato, come effetto immediato, un drastico calo di presenze su bus urbani ed extraurbani. Bastava fare un giro ieri alle...



Trento. Il ritorno quasi totale alla didattica a distanza alle superiori ha portato, come effetto immediato, un drastico calo di presenze su bus urbani ed extraurbani. Bastava fare un giro ieri alle varie fermate della zona di piazza Venezia, tradizionalmente tra le più affollate nelle ora di entrata e uscita degli studenti da scuola, per vedere mezzi semi-vuoti e senza gli assembramenti delle scorse settimane. Paradossalmente, proprio la scorsa settimana erano invece state rinforzate dalla Provincia alcune linee di autobus, in particolare per il servizio extra-urbano, proprio in virtù delle numerose segnalazioni ricevute rispetto ai numeri elevati di presenze sui mezzi pubblici nelle ore di punta. Un ulteriore investimento, insomma, per scongiurare sovraffollamenti soprattutto lungo le linee che ogni giorno portano gli studenti a scuola dai centri più piccoli alle città. L’ultimo dpcm del governo però ha prevalso, per il momento. Proprio facendo leva sul forte impegno per potenziare il trasporto pubblico - e anche su una situazione contagi che all'apparenza sembrerebbe migliore di altri territori - la Giunta provinciale è intenzionata a chiedere che la didattica a distanza venga ridotta al 50 per cento. V.L.









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