Il libro

“50 anni Obereggen” la storia coraggiosa di undici visionari 

Nel libro presentato proprio al rifugio Oberholz il giornalista Christian Pfeifer racconta dell’idea nata nel 1970 con 11 ragazzi che decidono di creare una nuova area sciistica che è diventata un paradiso



OBEREGGEN. Undici ragazzi e un’idea audace. Sembra la trama di una pellicola cinematografica, invece è l’inizio di una storia da incorniciare per le future generazioni. È la storia di Obereggen e dello Ski Center Latemar con le sue perle Obereggen, Pampeago e Predazzo: fulgido esempio di come l’unità tra imprenditori altoatesini e trentini e l’approccio attento alle risorse naturali e umane possa spianare la strada al successo di un sogno che sembrava una chimera. Questa storia è racchiusa nel libro “50 Jahre Obereggen 1970-2020: Traume, Ziele und Erfolge” scritto dal giornalista Christian Pfeifer.

L’opera è stata presentata, nei giorni scorsi, al rifugio Oberholz di Obereggen, perla architettonica a 2096 metri a monte della storica seggiovia. Nello stesso incontro è stato presentato il libro del giornalista Mario Felicetti che racconta la storia ed il ruolo della società Latemar di Predazzo, che oggi fa parte della società Obereggen Latemar SpA.

Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, i soci fondatori Richard Pichler, Georg Weissensteiner, Georg Pichler (Zischg); Siegfried Pichler, presidente società Impianti Obereggen Latemar SpA,Robert Pichler, azionista della Obereggen Latemar SpA; il sindaco di Nova Ponente Bernhard Daum e il referente al turismo Christoph Kofler, il sindaco di Predazzo Maria Bosin e l’assessore al turismo di Tesero Massimo Cristel, il presidente di Val D’Ega Turismo Erich Thaler, il presidente della società ITAP SpA che gestisce gli impianti di Pampeago Karl Schmid, il presidente dell’Associazione Esercenti Funiviari dell'Alto Adige Helmut Sartori e Walter Rieder della ditta TechnoAlpin che nel 1983 ha costruito proprio a Obereggen il suo primo cannone per l’innevamento programmato.

Tutto nasce nel 1970: 11 fondatori decidono di creare una nuova area sciistica. Per farlo fondano la Liftgesellschaft Obereggen (Società Funivie Obereggen), bussano porta a porta alle famiglie della val d’Ega, raccogliendo il capitale economico di partenza. Allora Obereggen si sintetizza così: paesino di montagna difficile da raggiungere da Bolzano, un solo hotel con 20 posti letto. Possibile creare qui un’area sciistica?

Gli 11 pionieri vanno dritti per la loro strada, sostenuti dall’entusiasmo della popolazione locale. Nell’inverno 1972 entrano in funzione la storica seggiovia Oberholz, nel 1975 Obereggen viene collegata a quelle di Pampeago e Predazzo con la costruzione di quattro nuovi impianti di risalita. Nasce così lo Ski Center Latemar, che nello stesso anno entra a far parte del circuito Dolomiti Superski.

Aria pura, Natura incantata. In un vocabolo: montagna. In due: montagna estiva. Così è iniziata la stagione estiva di Obereggen, ad appena 20 minuti da Bolzano, nel cuore delle Dolomiti all’ombra del Latemar, massiccio dichiarato

Patrimonio Mondiale dall’Unesco. Con le consorelle trentine Pampeago e Predazzo, costituisce quel magico mondo chiamato Latemarium aperto fino domenica 9 ottobre. Punti di riferimento, nell’ambito di una politica ambientale che qui è sempre stata orientata sulla sostenibilità, i sentieri del Latemarium, percorribili a seconda delle esigenze degli ospiti.

Dedicati alle due ruote, in particolare alle e-bike ma anche alle stesse mountain bike tradizionali, i sentieri del Latemar.Bike. Perle della collana Latemarium, progetto ambientalistico concretizzatosi in una fitta rete di sentieri tematici, ideali per escursioni a piedi in famiglia ed in bicicletta.

La novità 2022 si chiama “Giro del Latemar in mountain bike”: una novità 2022 immediata. Immediata quanto salire su una bicicletta per inoltrarsi nel paradiso naturale delle Dolomiti.

Gli appassionati possono percorrere, seguendo una nuova segnaletica, i sentieri di questo mondo magico nel cuore del massiccio dolomitico del Latemar, scegliendo tra le biciclette tradizionali ma anche le e-bike, conosciute comunemente come “biciclette elettriche”, imboccando percorsi avventurosi, sentieri nel bosco e persino le strade asfaltate che hanno costituito, alcuni anni fa, un tratto della emozionante tappa del Giro d’Italia che attraverso Obereggen ha condotto all’arrivo di Pampeago, consorella trentina di Obereggen.

Ma anche uno dei punti più belli di un’altra gara ciclistica che si svolge annualmente nel periodo estivo: il giro delle Dolomiti.









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