Montagna

Salute e prevenzione sono i temi centrali del 2023 per la SAT trentina

Arriva “ECOlution in quota”, nuovo marchio Sat per tutte le attività ed iniziative green. Tra gli obiettivi anche la creazione di un “Museo della Montagna”


Claudio Libera


TRENTO. Tante novità ma anche iniziative ed attività nel solco di ciò che Sat rappresenta, ovvero la valorizzazione del territorio e della cultura della montagna. La Sat ha presentato il documento programmatico 2023 un “piano di lavoro” che guarda a ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può e si deve fare.

Un nuovo marchio e tante iniziative: la presidente Facchini illustra i programmi della Sat per il 2023

Illustrato dalla presidente Anna Facchini il documento programmatico 2023 della Sat: "Un momento di riflessione sul futuro e di pianificazione concreta delle azioni". Arriva "ECOlution in quota" nuovo marchio Sat per tutte le attività e iniziative green. Attenzione ai giovani, ai soggetti fragili e con disabilità, alle scuole ed alle community sociali. Focus sulla salute e la prevenzione in montagna. C'è pure la creazione di un "Museo della Montagna".

Tra gli obiettivi vi è quello di creare progetti di sistema per una gestione coordinata del patrimonio montano. Continuano dunque le collaborazioni con: Università di Trento, Fondazione Museo Storico, Fondazione Mach, Apt Territoriali, Amministrazione provinciale e amministrazioni locali, soggetti pubblici e privati territoriali e nazionali che si interfacciano con il mondo dell’ambiente e della montagna.

Così Anna Facchini, presidente di Sat: «Il Documento Programmatico è un momento di riflessione sul futuro e di pianificazione concreta per azioni che possono trovare loro compimento anche oltre l’anno solare. Abbiamo messo nero su bianco delle idee, delle progettualità, messo in movimento delle azioni che potranno trovare compimento anche negli anni successivi. Al documento hanno collaborato gli Uffici e le Commissioni di Sat».

«Ogni attività o iniziativa programmata, meriterà ogni sforzo per la loro concretizzazione, in rapporto alle risorse che potranno essere destinate. Alcune iniziative editoriali, proposte per la ricorrenza del 150°, sono state collocate nel 2023 e nel 2024, considerato lo sforzo organizzativo ed economico sotteso agli eventi del 2022 e all’impegno per quelle, altrettanto meritevoli, che si concretizzeranno nel biennio successivo».

Le principali novità. Si chiama «ECOlution in quota» il marchio Sat che racchiuderà, a partire da quest’anno, attività, iniziative e progetti in sinergia anche con enti accademici, museali, istituzionali per lo sviluppo e la promozione del vivere Eco.

Nello specifico, insieme a La Sportiva e agli altri partner di Sat, si tratterà di diffondere una gestione ambientale esemplare, sostenibile ed efficiente partendo dalle strutture di accoglienza in quota: i rifugi. Ma non solo.

Sandro Magnoni, presidente della Commissione Rifugi Sat: «I rifugi non sono solo punti di partenza per esplorare la montagna e punti di arrivo per molti che alla montagna si avvicinano, ma possono diventare sentinelle in quota del territorio montano, presidi culturali e di pubblica utilità. Ridurre gli impatti ambientali dei rifugi agendo sull'approvvigionamento energetico, sulla gestione delle acque e dei rifiuti e sull'efficienza energetica; modernizzare le strutture in un’ottica di salvaguardia ambientale».

«Confrontarsi sulle problematiche poste dall'impatto dei cambiamenti climatici sulle strutture di alta montagna; sensibilizzare i visitatori ad adottare comportamenti più rispettosi e attenti al contesto ambientale, devono diventare punti cardine del nostro programma. Attraverso la Commissione Rifugi realizzeremo audit ambientali per valutare lo stato di fatto, i punti di forza e debolezza dei Rifugi della Sat per avviare un processo di miglioramento» ha aggiunto.

Da segnalare anche “Rifugi sempre più green”, in collaborazione con Dolomiti Energia, destinato alla riqualificazione energetica di alcuni rifugi Sat ed alla manutenzione dei sentieri per raggiungerli. Un primo passo di un percorso che vuole sostenere l’ambiente e le attività legate alla montagna.

Il progetto consente a Sat di promuovere la tutela della sostenibilità ambientale e, al contempo, di ricavare fondi da reinvestire in un progetto eco-solidale di riqualificazione dei rifugi del Trentino, tra questi il rifugio Val d’Amola “G. Segantini”, il rifugio Cevedale “G. Larcher”, il rifugio Stavel “F.Denza” e il rifugio Cima d’Asta “O. Brentari”.

Altra novità che allarga la community di Sat e ai social è l’iniziativa “I fotografi della Sat” dedicata alle foto degli “amici della montagna” che vorranno condividere con Sat paesaggi, momenti e gite in montagna. «Abbiamo pensato - dice ancora la presidente di Sat - di condividere sui nostri mezzi di comunicazione le tante foto che ci mandano soci e non solo, in modo più organico e ordinato. Attraverso l’invio delle foto a una mail dedicata si darà il consenso per la condivisione e l’utilizzo delle proprie foto nella comunicazione di Sat. Le foto che verranno utilizzate avranno il credit dell’autore e sarà un modo per allargare la community della montagna».

Novità per la Casa della Sat di via Manci

“Punto Sat” sarà il nome dello spazio al piano terra (già Montagna Informa, attuale sede Susat) dove verrà allestito un ufficio aperto al pubblico per informazione, tesseramento, promozione, merchandising. In previsione, presso lo Spazio Alpino, c’è anche la creazione di un “Museo della Montagna”, spazio dedicato alla cultura e alla storia della Sat, con tecnologie avanzate e pezzi dal Museo Storico e una parete boulder nel cortile interno da utilizzare come palestra per bambini/e assieme alla Commissione Scuole Alpinismo e Scuole di alpinismo Sat, delle sezioni per formazione/corsi e dalle Guide Alpine.

In vista del 70° anniversario di Palazzo Saracini (sede della Sat), che ricorrerà nel 2024, sono allo studio, con la Commissione Storico Culturale e Biblioteca e in collaborazione con le Casse Rurali, diverse iniziative per la tutela e valorizzazione di uno dei più importanti e frequentati palazzi storici di Trento. 

Scuola, Salute, Prevenzione

Uno sportello digitale a disposizione dei soci Sat per domande, informazioni e indicazioni su medicina e salute in montagna. Quali i pericoli in montagna? Come reagisce il mio corpo all’altitudine? Come vestirsi? E se fa caldo? E se fa freddo? Posso andare in montagna se…? E i bambini? E in gravidanza? Qual è l’alimentazione ideale? E le vipere? E le zecche?

Da qui parte anche la proposta di una rubrica dedicata alla “Salute in montagna”, uno sportello digitale a disposizione dei soci Sat per domande, informazioni e indicazioni su medicina e salute in montagna.

«C’è bisogno di informazione, cultura e consapevolezza – dice Antonella Bergamo, presidente della Commissione Medica – Molto spesso non sappiamo mettere in pratica ciò che conosciamo o pensiamo di conoscere. C’è poca consapevolezza e questo sportello vuole essere un aiuto, un punto di informazione e non un ambulatorio, alla persona che va in montagna».

A ciò si aggiungerà un’altra iniziativa che prevede una serie di video social in collaborazione con Itas Mutua sulla prevenzione in montagna. Tra le tante e diverse iniziative, Sat guarda alle attività e agli eventi per coinvolgere ragazzi e ragazze e sensibilizzare la frequentazione sostenibile e responsabile della montagna.

Grande attenzione sarà data anche alle scuole di ogni ordine e grado con uscite e lezioni sul campo, l’alternanza scuola lavoro e la formazione dei docenti con corsi residenziali in collaborazione con Iprase.

«È importante far toccare con mano ai ragazzi la montagna – dice Elia Perini, presidente Commissione Scuola e Formazione di Sat – e per farlo serve anche personale preparato a farlo. Educare alla montagna significa educare a un rapporto consapevole e non solo sostenibile. Siamo dentro all’ambiente e non padroni dell’ambiente e le nostre azioni producono sempre delle conseguenze. Come SAT non proponiamo pacchetti preconfezionati, ma ci inseriamo nei piani montagna che già hanno le scuole per proporre attività su misura per gli studenti».

Altre iniziative

In collaborazione con la Fondazione De Gasperi e la Commissione Sentieri Sat è allo studio la promozione di tre itinerari dedicati ad Alcide De Gasperi, per valorizzare, attraverso il contributo della Sat, il grande legame dello statista con le montagne e la terra trentina. Per quanto riguarda le Olimpiadi invernali 2026, con le Commissioni Tam (Tutela Ambiente Montano) di Lombardia, Alto-Adige, Trentino, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, è allo studio un osservatorio sullo stato avanzamento lavori per la realizzazione di specifici dossier comuni di documentazione.

Con il progetto “Gruppo montagna per tutti” si guarda anche alla promozione e al sostegno alla frequentazione della montagna di soggetti fragili o disabili. Continuano i corsi della Commissione Scuole di Alpinismo come pure le attività della Commissione Tutela Ambiente Montano. Tra le attività prosegue il monitoraggio dello studio dei pollini di alta quota in collaborazione con Fondazione Edmund Mach; come pure il monitoraggio della salute dei boschi a partire dal fenomeno del bostrico con il Centro Studi Val di Sole.

In merito a mostre e pubblicazioni da segnalare, durante il Trento Film Festival (aprile-maggio 2023), la mostra sul 150° della Sat già allestita a Madonna di Campiglio e Arco, che verrà esposta presso la Casa della Sat ed il convegno “Al passo della montagna” sui temi tratti dal libro edito per il 150°.













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