il 5 luglio

Campiglio: riapre il museo dedicato alla sue guide alpine

Dalle fotografie agli sci di legno, il racconto di un pezzo di storia dell’alpinismo e di tante famiglie



MADONNA DI CAMPIGLIO. Lunedì 5 luglio riaprirà i battenti il Museo delle Guide di Madonna di Campiglio. Inaugurato nel 2006 grazie all'intervento della Provincia, del comune di Pinzolo, del Rotary Fellow distretto 2006, è stato realizzato sullo studio dell’architetto di Manuela Baldracchi e si avvalso del contributo di immagini di Paolo Bisti, del supporto dell’alpinista e Guida Alpina Marco Furlani.

Il risultato è un piccolo scrigno di storia dell’alpinismo, realizzato grazie alle donazioni di molte famiglie locali, le quali possono vantare nomi celebri, sia come guide alpine, che come protagonisti di importanti imprese alpinistiche.

All'interno una serie di vetrinette espositive, una per ogni famiglia di alpinisti e Guide Alpine, che espongono una preziosa raccolta di suppellettili: libretti di guida, libretti di vetta, corde, piccozze, ramponi, attrezzatura da montagna degli esordi dell’alpinismo in Brenta.

E dunque i Detassis, i Dallagiacoma, i Vidi, gli Alimonta, i Serafini, i Bonapace ed Ancora Silvio Agostini, Renato Valentini, ognuno con le proprie foto d'epoca e gli oggetti più significativi della propria carriera, gelosamente custoditi in una elegante vetrinetta con la struttura in legno.

Particolare la sezione dedicata a Cesare Maestri, con gli scarponi della scalata al Cerro Torre, la famosa spedizione “Campiglio 70”, quella con il compressore, con la quale il Ragno delle Dolomiti volle gridare al mondo la sua verità, rimanendo 24 giorni in parete pur di arrivare in vetta.

Ed ancora articoli di giornale, sci di legno, ed alle pareti le gigantografie del Gruppo Guide Alpine, costituitosi nel 1911 (un’immagine storica che campeggia su quasi tutti i libri di storia dell'alpinismo) e le vie più celebri delle Dolomiti di Brenta.

 Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 15 alle 20 e si trova in uno spazio ricavato allo Chalet Laghetto in Conca Verde













Scuola & Ricerca

In primo piano

il sacerdote

Don Cristelli, oggi l'ultimo saluto a Miola. Celebra l'arcivescovo Tisi

Il funerale si terrà domani, venerdì 26 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese d'origine. Il sindacato dei giornalisti: «Fu mentore di tanti giovani colleghi»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”

I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»

IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»