turismo

Sul Garda una Pasqua da record: hotel occupati al 90%

Dopo anni condizionati dalla pandemia, i numeri turistici stanno tornando a quelli del 2019 con la conferma della tendenza alla prenotazione sotto data


Daniele Peretti


GARDA VERONESE. Se il periodo pasquale è di fatto l’avvio della stagione turistica, per il Garda veronese le prospettive sono ottimali. Secondo Federalberghi Garda Veneto, è stato superato il 90% delle presenze. Dopo anni condizionati dalla limitazione degli spostamenti, i numeri turistici stanno tornando a quelli pre pandemia con la conferma della tendenza alla prenotazione sotto data, ma con un aumento della durata media del soggiorno.

Un’altra conferma è quella della presenza maggioritaria di ospiti tedeschi e italiani. La ricerca sul periodo pasquale realizzata da Federalberghi nazionale in collaborazione con ACS Marketing Solutions delinea il profilo del turista: attento e consapevole del valore del made in Italy e intenzionato a rendere la propria vacanza sostenibile, non solo in termini di costi e distanze. Tendenza che accomuna per questa Pasqua soprattutto gli italiani: 12 milioni quelli che si metteranno in viaggio per le festività di aprile dei quali il 95,6% dei quali rimarrà in Italia. Il giro d’affari ipotizzato è di oltre 6 miliardi di euro.

Anche in Veneto i turisti pernottanti stanno tornando ai numeri che si registravano nel 2019 che fece registrare un picco storico. Secondo l’ultimo rapporto statistico fornito dalla Regione, i turisti italiani stanno superando anche le cifre registrate pre covid (+1,8%), ma stanno tornando anche gli stranieri. Le percentuali indicano un segno positivo anche rispetto ai tempi precedenti alla crisi sanitaria (+2,6% delle presenze rispetto al 2019), in particolare tedeschi (+8,4%), austriaci (+6,7%), olandesi (+1,5%), belgi (+0,9%). In Veneto sono soprattutto le destinazioni di mare e laghi ad essere tornate ai flussi turistici pre pandemia, con buonissime prospettive per l’estate e con una tendenza all’allungamento della stagione.

«A livello locale si sono avverati i pronostici che avevamo presagito nelle scorse settimane – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni – non c’è il tutto esaurito, ma si tocca il 90% di occupazione, che potrebbe essere superato con le prenotazioni last minute. Siamo molto soddisfatti perché si stanno finalmente raggiungendo le occupazioni alle quali eravamo abituati in questo periodo, complice anche il Vinitaly. Nel complesso la stagione si prospetta buona, anche se i numeri definitivi si riusciranno a dare solo più avanti».













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