Lavoro

Dagli ostelli per lavoratori stagionali, all'aumento degli stipendi: le risposte del Garda bresciano alla crisi occupazionale

Le iscrizioni agli istituti alberghieri sono in costante diminuzione, fattore che accentua ulteriormente la criticità di un settore che non riesce a coprire le richieste di personale. Gli operatori del settore hanno cercato delle possibili soluzioni


Daniele Peretti


LIMONE. Il dato certo è che le iscrizioni agli istituti alberghieri sono in costante diminuzione, fattore che accentua ulteriormente la criticità di un settore che non riesce a coprire le richieste di personale. Considerando che la stagione dura all’incirca otto mesi all’anno e che la crisi non riguarda solo gli alberghi, ma tutto il comparto stagionale gli operatori del settore hanno cercato delle possibili soluzioni.

A Salò si è deciso autonomamente di aumentare gli stipendi; a Limone una catena alberghiera ha acquistato un tre stelle da tempo chiuso, ricavandone un ostello riservato ai lavoratori stagionali. A Salò sono presenti 264 esercizi commerciali, una quindicina di alberghi ed una ventina di B&B, di conseguenza la mancanza di dipendenti potrebbe mettere in crisi tutto il settore.

Da questa considerazione la decisione presa alla vigilia della recente stagione estiva, di aumentare i compensi: un primo atto “in proprio” al quale si vorrebbe l’affiancamento della politica creando maggiori sgravi fiscali per i lavoratori stagionali. Andrea Maggioni presidente di Salò Promotion ha confermato l’edizione 2024 della campagna di adesione promossa dall’associazione esercenti che quest’anno ha raccolto 200 curriculum e per 60 di questi c’è stato uno sbocco occupazionale.

Limone si caratterizza per interventi innovativi. Dopo l’apertura di un ostello per i lavoratori stagionali in risposta alla carenza di alloggi disponibili, la selezione di personale in Slovacchia. Si parte da un dato presente nel Rapporto dell’Osservatorio Ristorazione: in sei anni il numero dei nuovi iscritti agli istituti alberghieri si è dimezzato. La punta massima è stata registrata nell’anno scolastico 2014-’15 con 64.296 nuovi studenti. Nel 2022 si sono iscritti solo 34.015 ragazzi con un calo pari ad -47,1%.

Un quadro che non potrà nel medio - breve periodo che influenzare negativamente il numero delle disponibilità. Per prevenire, ma anche per salvaguardare la qualità dei servizi, la decisione di andare in Slovacchia a selezionare il personale. Chi sarà scelto frequenterà uno stage di tre o quattro mesi a Limone per essere poi assunto al momento della conclusione dell’anno scolastico.

Marco Girardi del Consorzio Turistico Limonese: “Visiteremo le più importanti scuole alberghiere, tra quelle che manderanno i loro ragazzi a Limone per la prossima stagione. Parleremo con i dirigenti degli Istituti conoscendo ed osservando la partecipazione degli studenti alle attività scolastiche, ma anche conoscendoli personalmente. Sarà un viaggio in pullman per facilitare gli spostamenti in Slovacchia. Entreremo in contatto con delle realtà che sono delle Accademie del settore, con i ragazzi che dormono all’interno delle scuole con cucine e ristorante a disposizione”.













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di Daniele Peretti