ambiente

A Bardolino fototrappola contro l'abbandono di rifiuti: raffica di multe

Sono state 32 le sanzioni elevate in poco più di due mesi


di Daniele Peretti


BARDOLINO. Sono state 32 le sanzioni elevate dal 7 settembre al 17 novembre a chi ha abbandonato sul territorio comunale rifiuti di ogni genere. Sulla base del proliferare della pessima abitudine sono state installate delle foto trappole attenzionando in modo particolare le zone di piazzale del Combattimento a Calmasino, San Colombano, Paerno e Spinarol sulle colline di Bardolino e Via Monte Noal e Pigno a Cisano: «La quasi totalità delle sanzioni arriva da conferimento di rifiuti di cittadini non residenti, ma ne abbiamo alcune che riguardano anche l’abbandono di materiale ingombrante all’esterno del cassonetto, che si traduce nel massimo della sanzione», ha spiegato il comandante della polizia locale di Bardolino, Vincenzo Ruocco.

L’accertamento dell’identità dei trasgressori, una volta acquisita la prova della trasgressione, consente di confermare che oltre ai privati cittadini, si rendono protagonisti di questo gesto di inciviltà anche titolari di imprese, il che rende il reato afferibile alla sfera penale. «L’identificazione dell’identità del trasgressore è uno degli aspetti più complicati in questo tipo di attività – ha proseguito Ruocco -. Dopo aver visionato i filmati, l’agente preposto deve convocare i presunti contravventori e accertare se effettivamente si tratti di un reato, dato che non sempre il mezzo con cui si porta il rifiuto all’isola ecologica appartiene a chi lo sta guidando in quel momento. Dopo aver accertato che effettivamente c’è stata una violazione si procede con l’iter sanzionatorio. Abbiamo messo a disposizione un agente, Alessandro Baldan, per questa attività, che è stato lungamente formato da enti qualificati per poter utilizzare al meglio lo strumento e ora sta portando i risultati che ci aspettavamo». A breve sarà acquistata un’altra fototrappola che sarà installata in modo da raddoppiare i punti di controllo giornalieri.

 

Il sindaco Lauro Sabaini dice: «Questo servizio effettuato con le fototrappole consente di perseguire chi compie un reato contro l’ambiente e causa degrado sul territorio. Importantissime restano anche le segnalazioni che arrivano direttamente dai residenti che ci aiutano a compiere indagini efficaci e a dissuadere sempre di più chi compie reati di questo tipo. Facciamo comunque sempre appello al senso civico di ogni cittadino, poiché avere e mantenere un territorio pulito dipende non solo dall’efficienza del servizio, ma anche dal rispetto condiviso delle regole e dall'educazione dei singoli. Ogni gesto, seppur piccolo, può essere utile a salvaguardare il nostro ambiente».













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