Il caso

«Fedez nullatenente?». Esposto del Codacons alla Guardia di Finanza per una verifica fiscale

In udienza disse di non avere beni intestati. La replica del cantante: «Beni tutti intestati alle mie società, non mento al giudice»



MILANO. Si può "certamente parlare di un uso continuo e ripetuto di operazioni poco trasparenti e talvolta senza un'apparente ragione economica" e va verificato "come sono state gestite fiscalmente le suddette operazioni che generano disallineamenti tra gli effetti civilistici e gli effetti fiscali". Lo scrive il Codacons in un esposto presentato tre giorni fa alla Guardia di Finanza di Milano e Roma "su possibili situazioni di interesse poste in essere nell'ambito del gruppo societario facente capo" a Fedez, noto rapper e marito di Chiara Ferragni.

"Alla domanda se fosse intestatario di beni, ha risposto 'no, ho tutto intestato alle mie società'". Così avrebbe replicato Fedez, secondo l’esposto, ad una domanda del giudice in un processo per diffamazione a Milano nel 2020.

Per l'associazione dei consumatori quella risposta in udienza "in maniera sintetica ma efficace, fa emergere una personalità incline a 'sfruttare' a proprio vantaggio i meccanismi mediante cui si celano le ricchezze personali, situazione questa dove è molto frequente possano annidarsi situazione di elusione fiscale o di vera e propria evasione".

Non si vuole, sostiene il Codacons, "affermare che il 'gruppo Fedez' evade il fisco anche perché questa associazione non dispone di mezzi e potestà necessarie per verificarlo o affermarlo". Tuttavia, "in termini probabilistici, l'analisi dei fatti storici e delle esperienze porta a dire che questo tipo di azioni e comportamenti il più delle volte porta o è diretto anche a evadere il fisco". 

Il gruppo, si legge nella denuncia, "è saldamente in mano alla società Zedef che fa capo alla famiglia di origine di Fedez e cioè oltre a lui stesso, alla madre e al padre che rivestono anche le cariche societarie chiave nella società stessa". Nell'arco di cinque anni "si sono succedute - sostiene il Codacons - numerose operazioni straordinarie che hanno portato il gruppo ad assumere assetti sempre diversi".

La replica di Fedez: 'Tecnicamente nullatenente, non mento al giudice'

"Durante un processo mi è stata posta una domanda dal giudice circa quali beni mobili e immobili siano a me intestati. Ho risposto la verità che non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese. Se avessi detto il contrario avrei mentito davanti a un giudice compiendo un reato”. Il Codacons ha chiesto alla Gdf una verifica fiscale e Fedez ha spiegato che "le mie società sono a disposizione per ogni eventuale controllo delle autorità competenti, non abbiamo nulla da temere o nascondere".













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