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Brennero, autotrasportatori contro la Commissione Ue per i divieti austriaci

Azione legale delle associazioni di categoria: “Lassismo inaccettabile". E temono nuovi stop da luglio 2022



BOLZANO. Gli autotrasportatori si mobilitano contro i divieti austriaci. Le associazioni di categoria Anita, Fai e Fedit hanno dato mandato a un team legale di intraprendere un'azione di messa in mora della Commissione europea per inazione nei confronti dell'Austria in relazione ai divieti imposti unilateralmente dal Tirolo.

La decisione - informano le organizzazioni - è stata presa dopo la diffusione di un documento riservato, predisposto nel dicembre scorso dalle Direzioni generali dei commissari europei del mercato interno, dei trasporti e dell'ambiente, che invitava la Commissione ad avviare una procedura d'infrazione nei confronti dell'Austria.

Secondo quanto riportano le associazioni di settore, sui divieti "settoriale" e "notturno" in Tirolo vi è la "fondatezza della violazione del diritto unionale". "Vista l'inattività politica l'azione legale rimane l'unico strumento utile per poter ricevere risposte concrete alle nostre legittime istanze in merito alla questione del Brennero", spiega il presidente di Anita Thomas Baumgartner.

Secondo le organizzazioni, il Tirolo avrebbe in programma un intervento ancora più restrittivo, con nuovi divieti a partire dal luglio 2022. "Denunciamo inoltre un lassismo inaccettabile da parte delle istituzioni europee a danno del sistema italiano, così facendo la Commissione europea colpisce la capacità del Paese di esportare le merci fuori dai propri confini", ha detto il presidente di Fai Paolo Uggè













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