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Abbandono degli animali domestici, in sei mesi 242 denunce. Salvini: pene più dure fino al ritiro della patente

I responsabili rischiano una condanna fino ad un anno di reclusione e una multa tra 1.000 e i 10.000 euro. Ma il ministro ribadisce il suo impegno per un giro di vite



ROMA. Nei primi sei mesi del 2023 sono 242 le persone denunciate all'autorità giudiziaria per l'abbandono di animali domestici, e che ora rischiano una condanna fino ad un anno di reclusione e una multa compresa tra 1.000 e i 10.000 euro. Lo scorso anno ben 740 le denunce in crescita rispetto al 2021.

Lo riferisce il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sottolineando come il ministro Matteo Salvini ribadisce il suo impegno ad inserire nel nuovo Codice della Strada, il cui testo si discuterà in parlamento dal prossimo settembre, norme ad hoc per inasprire le pene per chi si macchia di quest'odioso reato.

Nella nota si sottolinea la "grande attenzione del vicepremier che ha chiesto di monitorare l'andamento del reato di abbandono di animali domestici, fino alla sospensione o revoca della patente", si ribadisce. "Si tratta - si legge ancora - di una previsione che risponde, oltre che a regole di civiltà, alla tutela degli automobilisti: l'abbandono su strada è spesso causa di incidenti anche gravissimi".













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