Il rinnovo delle cariche  

Sait, verso la modifica delle norme sull’elezione

Trento. Il consiglio di amministrazione di Sait si avvia a modificare le norme interne per il rinnovo delle cariche sociali. Il cda ne ha discusso nella riunione di ieri e si appresta a convocare per...



Trento. Il consiglio di amministrazione di Sait si avvia a modificare le norme interne per il rinnovo delle cariche sociali. Il cda ne ha discusso nella riunione di ieri e si appresta a convocare per il prossimo 5 di aprile un’assemblea dei soci del consorzio per sottoporre loro queste modifiche e metterle ai voti.

Ma in cosa consistono questi cambiamenti? Il meccanismo oggi è molto farraginoso e funziona così. Il consiglio di amministrazione uscente nomina una commissione di tre garanti che scrive a tutte le cooperative per assumere informazioni su potenziali candidati presidente. In caso arrivi più di una segnalazione (ipotesi più che probabile) il consiglio convoca una pre-assemblea e i nomi vengono messi ai voti. Chi raggiunge almeno il 20% dei voti dei presenti (quindi teoricamente più di uno) andrà con il nome sulla scheda elettorale che viene portata in assemblea. Resta fermo, per altro, il diritto di un socio di candidarsi direttamente in assemblea.

L’idea di modifica che ieri è stata discussa in consiglio di amministrazione, invece, è assai più semplice. Se un candidato ottiene il supporto di un certo numero di cooperative questi può candidare e comparire sulla scheda elettorale.

Questa la parte procedurale. C’è poi - ancora in alto mare - quella legata al nome del sostituto di Renato Dalpalù che scade a maggio dalla presidenza. Poiché negli incontri sul territorio non sono emersi nomi considerati «candidabili» per vari motivi, dalla base è arrivata una sollecitazione agli amministratori di presentare una proposta di candidatura.













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