«Mediocredito, Ccb sia più vicina alle nostre imprese»

Trento. L’hanno chiamato “un giro di tavolo” per far capire che non è stata assunta alcuna decisione vincolante, ma resta comunque significativo l’incontro di ieri pomeriggio tra il governatore...



Trento. L’hanno chiamato “un giro di tavolo” per far capire che non è stata assunta alcuna decisione vincolante, ma resta comunque significativo l’incontro di ieri pomeriggio tra il governatore Maurizio Fugatti, il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti e i rappresentanti del Coordinamento imprenditori del Trentino: Cooperazione, Confindustria, albergatori, Confesercenti, Ance e Artigiani. Oggetto dell’incontro: il futuro di Mediocredito e, più in generale, le difficoltà che le imprese trentine ancora oggi incontrano nell’accesso al credito.

Sulla necessità che Mediocredito rimanga uno strumento al servizio del tessuto imprenditoriale tutti hanno convenuto, benché con diverse sfaccettature. E anche il fatto che la Provincia di Trento venda le proprie quote come intende fare la Provincia di Bolzano o, al contrario, rimanga nella compagine societaria come socio di minoranza non fa molta differenza. L’importante è che in futuro il ruolo di Ccb (destinata a diventare socio di maggioranza) sia più chiaro e vicino alle necessità delle imprese locali. Lo ha ribadito con forza Fausto Manzana («non dimentichiamo che Ccb opera con denaro del territorio»), ma lo hanno sottolineato anche le altre sigle. Tutti hanno convenuto sul fatto che non ci sono alternative alla presenza del credito cooperativo dentro Mediocredito, ma anche sulla necessità che Ccb riesca a creare con le imprese locali quel “brand territoriale” tanto auspicato dal coordinamento imprenditori e dalla stessa Provincia. Ccb, insomma, è stato il convitato di pietra: si è parlato della banca senza che la banca fosse stata invitata al tavolo e questo denota comunque le difficoltà di relazioni in questa fase particolare di passaggio per Ccb. Dal canto suo Fugatti ha spiegato che «gli imprenditori hanno manifestato tutti l’auspicio che Mediocredito resti centrale nel sistema del credito trentino. Un giudizio di cui terremo conto. Vendere le quote? Ancora non abbiamo deciso, ma sarà una scelta da fare dopo un’attenta riflessione che stiamo compiendo». LU.PE.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»