FORTGLAS

L’azienda condannata a risarcire ex dipendente

TRENTO. Doppia batosta per la Fortglas Sas, nota ditta di produzione dei vetri speciali a Trento Sud.Il giudice del lavoro del tribunale di Trento ha condannato l’azienda a retribuire il lavoro...



TRENTO. Doppia batosta per la Fortglas Sas, nota ditta di produzione dei vetri speciali a Trento Sud.Il giudice del lavoro del tribunale di Trento ha condannato l’azienda a retribuire il lavoro straordinario ed a risarcire il danno da dimissioni per giusta causa a un suo ex dipendente con la qualifica di autista. Migliaia di euro, gravati di rivalutazione, interessi e spese legali .In più, gli operai ed il sindacato Sbm hanno presentato denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Trento contro il manager dell’azienda Stefan Gaslitter per vari reati contro la persona (ingiuria, diffamazione), ma soprattutto per verificare se sussistono i presupposti affinché l'imprenditore possa essere perseguito per i reati stabiliti dalla legge Mancino. Gasslitter aveva dichiarato che i lavoratori cassintegrati iscritti a Sbm non avevano ricevuto l'acconto dello stipendio perché non ne avevano diritto e per di più «sono tutti stranieri». Gli avvocati di Sbm stanno predisponendo altri ricorsi in favore degli operai cassintegrati per far valutare al giudice del lavoro competente la possibilità di reintegrare i lavoratori medesimi nel posto di lavoro della Glas Vetri in quanto subentrata in toto alla Fortglas nell'area produttiva di Trento sud. Infatti la società guidata dal manager Gasslitter sta effettuando in questi giorni assunzioni di al di fuori della lista dei cassintegrati della ditta Fortglas, continuando - a parere del sindacatio di base - la discriminazione nei riguardi degli iscritti all’Sbm.

Il sindacato Sbm e Slai/Cobas annunciano la preparazione «di nuove manifestazioni di protesta davanti alla fabbrica».













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»