Il 2017, l’anno della crescita economica 

La fotografia della Camera di Commercio sulla situazione trentina: aumentati fatturato, produzione e occupazione



TRENTO. L’anno più promettente dall’inizio della crisi economica. Questo è stato il 2017 fotografato nell’indagine dell’ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento finalizzata a delineare un quadro economico-congiunturale relativo all’anno appena trascorso. Per farlo sono stati rielaborati sinteticamente i dati attinenti ai settori più rilevanti del tessuto economico provinciale che sono stati raccolti nella pubblicazione «Note sulla situazione economica in provincia di Trento». I risultati annuali dell’indagine, condotta trimestralmente sul campione di imprese trentine, confermano che il 2017 è stato, appunto, l’anno più promettente dall’inizio della crisi economica mondiale cominciata tra il 2008 e il 2009.

Il fatturato è aumentato del 3,1% rispetto al 2016, mentre il valore della produzione si è contraddistinto per un aumento leggermente più contenuto (+2,9%). Per quanto riguarda il fatturato, i settori che si sono distinti per aver registrato variazioni tendenziali positive sono stati il comparto manifatturiero (+5,6%), i trasporti (+5,1%), il commercio all’ingrosso (+4,3%) e quello al dettaglio (+2,2%). Negative invece le variazioni del settore estrattivo (-5,5%), dei servizi alle imprese e terziario avanzato (-2,5%) e delle costruzioni (-1,8%).

Scendendo nel dettaglio dei singoli settori economici che compongono il tessuto imprenditoriale locale, il valore della produzione è cresciuto nel settore dei trasporti (+5,9%), delle costruzioni (+5,3%), del manifatturiero (+4,6%), del commercio all’ingrosso (+3,3%) e in misura minore anche in quello del commercio al dettaglio (+0,8%). Meno positivo l’andamento registrato dai servizi alle imprese e terziario avanzato (-3,7%) e, seppur in modo più contenuto, dal comparto estrattivo (-0,8%).

Anche dal punto di vista occupazionale il 2017 può essere considerato un anno positivo, anche se con andamenti differenziati. I segnali di ripresa hanno, infatti, coinvolto solo alcuni settori e alcune classi dimensionali. Su base tendenziale, rilevante è risultato l’incremento occupazionale registrato dai trasporti (+3,7%), seguito dai servizi alle imprese e terziario avanzato e dal comparto manifatturiero (entrambi +1,3%). Il commercio all’ingrosso si posiziona in una situazione di stabilità. Negativo il risultato conseguito dal comparto estrattivo (-3,3%), dalle costruzioni (-1,5%) e dal commercio al dettaglio (-0,8%). Per classi dimensionali, le imprese più piccole hanno evidenziato le maggiori difficoltà con una variazione dell’occupazione negativa (-1,6%). Positiva la situazione delle imprese con un numero di addetti superiore a 50 (+2,0%) e con un numero di addetti compreso tra 11 e 50 (+1,8%).

Per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale trentino, il 2017 si chiude con 51.024 imprese registrate e 63.082 localizzazioni. Le iscrizioni di nuove imprese sono 2.686 mentre le cessazioni “volontarie” sono state 2.579 a cui si aggiungono 843 cancellazioni d’«ufficio». Il saldo naturale risulta positivo per 107 unità con un tasso di crescita delle imprese pari a +0,2%. Un valore inferiore al dato medio nazionale (+0,8%), ma migliore rispetto a quello del Nord Est (0,0%).















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