CONSUMI

I prezzi sono in aumento e i combustibili «volano»

Altro che calo legato al petrolio: a Trento il settore è arrivato a +1,9% in 12 mesi Inflazione in crescita dello 0,1% da ottobre, il tasso medio si è attestato a +0,5%



TRENTO. A Trento l’inflazione ha fatto registrare a novembre un aumento dello 0,1% rispetto ad ottobre, e dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dati che portano il tasso medio annuo d'inflazione relativo al capoluogo al 0,5 per cento. A saltare subito all’occhio, dando una veloce scorsa ai dati dell’indice per capitoli, la cifra relativa ad abitazioni, acqua, elettricità e combustibili: nonostante il drastico calo del prezzo degli energetici degli ultimi mesi, il tasso medio ha fatto registrare un aumento dell’1,1 per cento, con un +0,2% anche a novembre e un +1,9% rispetto a dodici mesi fa. Da segnalare il -1,5% in un solo mese dei comparto trasporti, e dello 0,5 delle bevande alcoliche e tabacchi.

A livello nazionale, l'indice dei prezzi al consumo al lordo dei tabacchi diminuisce dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2 per cento nei confronti di novembre 2013 (era +0,1 per cento a ottobre), confermando la stima preliminare. Sempre a livello nazionale, c’è da notare come il maltempo del mese scorso abbia avuto ripercussioni negative sulle tasche degli italiani. È un vero e proprio “caro-minestrone”, infatti, quello che emerge dall’analisi compiuta da Coldiretti sui dati Istat di novembre. L’aumento dei prezzi delle verdure rispetto ad ottobre ha fatto registrare un 8 per cento. Un record. Per la frutta, il rialzo su base mensile è stato del 2,4 per cento, anch'esso condizionato da fattori stagionali. Si tratta di un rialzo congiunturale, sottolinea la Coldiretti, risultato della pesante ondata di maltempo che ha distrutto le coltivazioni nelle campagne, con un conto per le imprese agricole da 2,5 miliardi tra calo produttivo, maggiori costi per la difesa della colture e stravolgimento nei consumi. In vista della tradizionale cena della vigilia, risultano in calo invece i prezzi dei prodotti ittici freschi, con flessioni più marcate per il pesce fresco di mare di pescata (-1,1% rispetto ad ottobre) e i molluschi freschi (-1,2%). In generale, conclude la Coldiretti, i prodotti alimentari fanno registrare un aumento dei prezzi dello 0,5% rispetto allo scorso anno e dello 0,7% rispetto ad ottobre in controtendenza alla flessione generale.













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