Fondi europei, 108 milioni per ricerca e innovazione

Soldi a disposizione anche per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici Rossi: «Ora spetta alle aziende saper utilizzare questi finanziamenti»



TRENTO. Sono 108,6 milioni in 7 anni i soldi che l’Europa mette sul Fondo di sviluppo regionale: soldi per la gran parte destinati alle imprese, per sviluppare progetti di ricerca e innovazione, favorire la nascita e la competitività di piccole e medie aziende e sostenere l’efficienza energetica. Ieri la giunta provinciale ha approvato il Programma operativo 2014-2020, adottato dalla Commissione europea il 16 febbraio. La palla passa ora alle imprese, che potranno approfittare dei bandi. «Ci rendiamo conto che il momento non è dei più semplici - ha detto ieri il governatore Ugo Rossi - ma abbiamo a disposizione questa tranche importante di finanziamenti e dipenderà dalle imprese utilizzarli. Ci aspettiamo uno scatto in avanti». Quello trentino è tra i primi dieci programmi ad essere adottati a livello italiano, frutto - hanno ricordato Rossi e la dirigente del Servizio Europa Nicoletta Clauser - di un lungo percorso di programmazione e negoziazione sia nazionale che comunitario. La Provincia ha fissato tre assi tematici. Il primo riguarda la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione: 32,6 milioni per il sostegno alle infrastrutture di ricerca, 15 milioni per progetti di ricerca per imprese innovative e 7,2 milioni per interventi a supporto dell’innovazione (sui processi o sull’esplorazione di nuovi mercati). Saranno privilegiati i settori della qualità della vita, green and clean, Meccatronica (a cui saranno destinati circa 13 milioni dei fondi europei per i laboratori, su un totale di circa 45 milioni di finanziamenti, il resto coperto dalla Provincia) e Agrifood. Il secondo asse riguarda la competitività: 12,5 milioni andranno a supportare la nascita di nuove imprese e 15 milioni per le imprese che investono in tecnologia e sui cambiamenti dei propri processi produttivi. Infine il terzo asse si propone di sostenere l’efficienza energetica: 11,4 milioni finanzieranno interventi di efficientamento di edifici pubblici, in particolare scuole (due esempi: la scuola di S.Michele e la ristrutturazione della sede Tsm di via Giusti che diventerà la nuova sede dell’Istituto d’arte Vittoria); 10,3 milioni saranno incentivi alle imprese per la riduzione dei consumi energetici. E proprio ieri la giunta ha deciso di dare più tempo alle aziende prorogando dal 31 marzo al 30 giugno 2015 i termini per la rendicontazione delle iniziative finanziate dal precedente bando 2007-2013 per investimenti sull’efficienza energetica.(ch.be.)













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