Trento. Banca Popolare-Volksbank vuole uscire dalla sabbie mobili rappresentate dai crediti deteriorati. E dopo la perdita netta contabile da 101,5 milioni di euro nella semestrale 2019 legata soprattutto al rafforzamento dei presidi sul rischio del credito, questa settimana l’istituto bancario ha ceduto un portafoglio di crediti deteriorati per un volume complessivo di circa 55 milioni di euro, rafforzando così ulteriormente la solidità della banca. L’operazione è costituita prevalentemente da finanziamenti ipotecari e/o chirografari vantati verso clienti retail e corporate e vi hanno partecipato 35 banche con un portafoglio complessivo di 346 milioni di euro, mentre l’acquirente è la società Arrow Global Limited.

Questa cessione dovrebbe rafforzare ulteriormente la solidità della banca. L’aspetto particolarmente positivo riguarda la riduzione significativa della quota di crediti deteriorati (Npl): dall’8,8% al 30 giugno scorso, dopo la cessione di questa settimana si scende all’8,2%, valore tra i migliori di sistema (sistema bancario italiano 8,7% - banche less significant 11,6% al 31 dicembre scorso).

A fine giugno 2019 i crediti deteriorati lordi ammontavano a 670,6 milioni, in aumento del +1,2% rispetto ai 662,5 milioni di fine 2018. In particolare, le sofferenze lorde erano pari a 409,9 milioni, contro i 407,8 milioni di fine 2018. Le inadempienze probabili lorde erano a quota 246,1 milioni.