Coldiretti, attacco a Roma: «I voucher per noi sono vitali»
Trento. Anche Coldiretti Trentino Alto Adige interviene sulla bocciatura dell’emendamento sulla semplificazione dei voucher necessari per garantire il lavoro di raccolta nelle campagne. «La decisione...
Trento. Anche Coldiretti Trentino Alto Adige interviene sulla bocciatura dell’emendamento sulla semplificazione dei voucher necessari per garantire il lavoro di raccolta nelle campagne. «La decisione della Commissione Bilancio del Senato di dichiarare improcedibile l’emendamento per la reintroduzione dei voucher nell’ambito dei lavori per la conversione del decreto Cura Italia - afferma il presidente di Coldiretti Gianluca Barbacovi - colpisce uno strumento che in questo momento consideriamo strategico per il nostro settore e per l’intera filiera alimentare. Basti pensare che il blocco delle frontiere, determinato dalle misure restrittive legate alla diffusione del Coronavirus, ha fatto venire meno la presenza di tutta la manodopera straniera che nel nostro territorio rappresenta tre quarti dei soggetti impegnati, su un totale di oltre 38.000 unità. Senza questo strumento, che rappresenta una necessaria semplificazione del voucher “agricolo” e che consentirebbe di occupare cassaintegrati, studenti e pensionati italiani nelle campagne, si rischia di gravare sulle famiglie trentine poiché senza manodopera diventerebbe impossibile garantire la produzione di cibo necessario».
Su questo tema un emendamento della Lega (ammesso) prevede la revisione della disciplina della prestazione occasionale (ex voucher) per ampliarne l’impiego nel settore agricolo e turistico; inoltre prevede una modifica della legge-quadro in materia di agriturismo per superare le difficoltà interpretative inerenti al corretto inquadramento dei lavoratori addetti all’esercizio di tale attività. «Auspichiamo - spiegano in una nota i parlamentari trentini del Carroccio - che al Senato si possa approvare il nostro emendamento».