l’assemblea a lavis 

Clubs3P, bilancio positivo per i giovani imprenditori agricoli

TRENTO. La Cantina sociale di Lavis ha ospitato l’altra sera l’assemblea provinciale dei Clubs 3P, l’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli nata oltre 60° anni fa, e che ha dimostrato...



TRENTO. La Cantina sociale di Lavis ha ospitato l’altra sera l’assemblea provinciale dei Clubs 3P, l’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli nata oltre 60° anni fa, e che ha dimostrato ancora tutta la sua attualità, pur aggiornata nelle parole d’ordine: non più provare, produrre, progredire, ma sostituendo le prime due con preparare e partecipare. I primi club sono nati nell’autunno del 1957 per far fronte ad una gravissima carenza di consulenza tecnica in agricoltura, nel delicato momento della trasformazione da un’agricoltura fatta in funzione del sostentamento della famiglia ad un’agricoltura che si doveva misurare con il Mercato Comune Europeo, nato pochi mesi prima. L’anno prossimo si celebrerà anche il 60° dalla nascita ufficiale della loro Associazione provinciale, sorta per coordinare i gruppi che sul territorio trentino stavano crescendo a vista d’occhio. Davanti ad una folta rappresentanza dei 500 soci dei 17 club comunali od intercomunali, il presidente uscente Roberto Ribolli ha tracciato un bilancio dei 5 anni della sua presidenza affermando fra l’altro come “certi momenti non siano stati semplici, in particolare nell’ultimo anno, per questo è indispensabile un rinnovato impegno nel tentativo di cogliere le difficoltà, talvolta anche le paure ma soprattutto la grande passione e la voglia di andare avanti attenti a interpretare i giusti strumenti che possano fronteggiare le grandi sfide che il contesto socio economico del nostro tempo richiede. Ribolli ha quindi denunciato “la falla” del PSR che ha di fatto tagliato fuori la Federazione trentina dall’organizzazione dell’attività di formazione ed aggiornamento degli operatori agricoli, aspetto questo strategico per mantenere aggiornato una categoria che ha un ruolo sempre più complesso che non è solo quello di produrre, ma di assicurare dei prodotti alimentari sempre più salubri e di qualità, ottenuti nel rispetto dell’ambiente. Su questo fronte Coldiretti, si è mossa ottenendo l’accredito di “Ente formatore”, ha ricordato il segretario della Federazione Luca Deavi. Il primo presidente degli anni 50 dell’associazione e fondatore del primo club a Vigolo Vattaro, da anni presidente onorario, Carlo Bridi nel suo saluto ha ricordato la grande attualità anche oggi dello spirito dei Club che egli ha fondato oltre 60 anni orsono, e l’importanza del coinvolgimento anche delle ragazze che hanno un ruolo sempre più importante nella nostra agricoltura. L’importanza di una presenza attiva dei giovani sul territorio, è stata ricordata a nome di Coldiretti dal direttore Mauro Fiamozzi. (c.b.)













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