Castello Sgr, hotel verso gli Usa Vicina la cessione delle Albere 

La società partecipata da Isa e Itas avrebbe chiuso con Oaktree per gli alberghi: valore 300 milioni. Si valutano due offerte per il riassetto della compagine societaria


di Luca Petermaier


TRENTO. Sta gradualmente prendendo forma il doppio riassetto avviato da Castello Sgr qualche mese fa e che dovrebbe portare - una volta ultimato - a dare alla società di gestione di fondi immobiliari nuovi soci di maggioranza. La Sgr partecipata dalle trentine Isa (che ne è azionista di maggioranza con il 46,2%) e Itas (che partecipa con il 14,3%) si sta muovendo su due binari paralleli e lo fa con la massima riservatezza. Da un lato c’è il processo di cessione degli asset alberghieri che - stando a quanto pubblicato ieri da «Il Sole 24 Ore» - sarebbero ormai avviati verso una nuova proprietà statunitense. La società tace, ma pare che il fondo americano Oaktree sia il player destinato a subentrare nella proprietà dei 16 hotel di lusso detenuti da Castello in varie località italiane, dal B&B Hotel all’Interporto di Trento fino ad altre strutture tra Courmayeur, la Toscana e la Sardegna. Si tratta di un patrimonio valutato circa 300 milioni di euro.

L’altro tavolo su cui si sta muovendo Castello Sgr è quello sul quale si gioca la partita del nuovo riassetto societario, quello che dovrebbe portare ad una nuova maggioranza nell’azionariato, attualmente detenuta da Isa. La società aveva dato mandato qualche mese fa a Mediobanca di valutare il patrimonio societario e raccogliere eventuali interessi. In questo caso i giochi non sembrano così definiti come per gli asset alberghieri, ma - sempre stando a quanto riferisce «Il Sole 24 Ore» - a Mediobanca sarebbero arrivate un paio di offerte interessanti (una di un “family office” - società di servizi che gestisce il patrimonio di una o più famiglie facoltose - e l’altra di un soggetto con interessi in tutta Europa). Sembrerebbe invece farsi meno concreta l’ipotesi che sia sempre il fondo Oaktree a giocarsi da protagonista anche questa partita, ma per avere notizie certe bisognerà attendere ancora qualche settimana quando i soci avranno riflettuto al proprio interno e deciso in quale direzione muoversi con la vendita.

Ricordiamo che a Castello Sgr fanno capo attività immobiliari valutate circa 2,3 miliardi di euro. Tra queste, quella più conosciuta ai trentini è il fondo Clesio, proprietario del quartiere delle Albere. A Castello fa anche riferimento il fondo Trentino Re, proprietario di immobili in provincia e fuori.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.