Case, prezzi in calo in Trentino Ma siamo sempre fra i più cari 

Mercato immobiliare. I dati di settembre confermano il trend in discesa in tutta Italia  La nostra regione al terzo posto in classifica dopo Liguria e valle d’Aosta



Trento. Che i prezzi medi degli immobili nella nostra regione siano, tradizionalmente, fra i più alti d’Italia non è solo attestato dai numeri e dalle statistiche: è da sempre anche una percezione comune. Basta andare a spulciare le offerte di case in altre zone del Paese per rendersi conto immediatamente della differenze, spesso anche macroscopiche.

Così non sorprende apprendere dall’indagine svolta dal sito idealista.it - fra i più precisi in questo genere di rilevazioni - che il Trentino-Alto Adige sia sul podio delle regioni più care d’Italia, al terzo posto dopo Liguria e Valle d’Aosta. I numeri parlano chiaro: a settembre i prezzi delle case in Liguria si attestano sui 2.487 euro a metro quadro, seguita da Valle d’Aosta con 2.469 euro e Trentino-Alto Adige appunto con 2.336 euro.

Va detto anzitutto che i prezzi riportati si riferiscono alle case usate. Un settore che conosce ormai da tempo un calo continuo di prezzi, distribuito su tutta Italia. In alcuni casi gli immobili hanno avuto fino al 50% della perdita di valore dal 2008, anno di inizio delle scoppio della bolla immobiliare.

Il calo dei prezzi è dovuto principalmente ad una ridotta capacità reddituale dei cittadini che per far fronte al periodo di crisi, hanno iniziato a vendere le proprie unità immobiliari incrementando l’offerta di immobili sul mercato, e dunque aumentando il numero di case in vendita, a fronte di un calo della domanda di degli stessi.

Il mercato delle case nuove vede un moderato aumento di prezzi (un più 0,6% rispetto all’anno scorso, secondo i dati Istat). Nel contempo, dal 2015 ad oggi, aumentano sia il numero dei contratti di compravendita sia dei mutui immobiliari.

Tornando alle classifiche nazionali, è interessante scorporare i dati di settembre 2019 relativi alle due province di Trento e Bolzano. Scopriamo così che la media regionale (quei 2.336 euro a metro quadri che ci valgono la terza posizione fra le regioni più care) è gonfiata principalmente dai costi medi della provincia di Bolzano: qui una casa usata vale ben 3.425 euro a metro quadro, contro i 1.942 euro a metro quadro di una casa usata in vendita in Trentino. Siamo sempre fra i più cari d’Italia, ma a nord di Salorno si viaggia su cifre molto più alte. Un po’ peggio va a Trento città: 2.415 euro, mentre in città a Bolzano la situazione è anche peggio che nel resto dell’Alto Adige (3.545 euro a metro quadro).

Anche da noi, come nel resto d’Italia, il trend degli ultimi mesi è in calo. Rispetto al mese di agosto, si registra un meno 0,9% sul dato medio regionale, un meno 0,4% dei prezzi in Trentino e un meno 1% sulla città di Trento. Le diminuzioni appaiono più consistenti se riferite allo stesso periodo dell’anno scorso: meno 2% sul dato regionale, meno 1,8% in provincia di Trento. In controtendenza invece la città di Trento: rispetto a settembre 2018 i prezzi sono aumentati, sia pure soltanto dello 0,6%.

Volete sapere quando i prezzi delle abitazioni usate ha toccato il picco nella nostra regione? Fra il 2012 e il 2013, a crisi economica già avviata ma con la bolla edilizia non ancora “scoppiata” del tutto. In quel periodo (giugno 2012), una casa usata costava in regione 2.620 euro a metro quadro, in Trentino mediamente 2.469 e nella città di Trento ben 2.920 euro.

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