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Rovereto, torna il grande teatro allo Zandonai ma senza abbonamenti

Sul palco Rocco Papaleo, Michela Murgia, Sergio Castellito, Maria Amelia Monti, Lella Costa e anche gli Oblivion: per loro già previste tre serate



ROVERETO. Rocco Papaleo, Michela Murgia, Sergio Castellito, Maria Amelia Monti, Lella Costa, gli Oblivion.

Sono alcuni dei nomi che saliranno sl palco del teatro Zandonai di Rovereto per la stagione che inizierà (senza i classici abbonamenti) il 6 novembre con un confronto fra la Carmen di Bizet e la Conchita di Zandonai.

“Un cartellone davvero ricchissimo” – commenta l’Assessora alla Cultura, Micol Cossali - “che risponde a quella voglia di riappropriarsi di quegli spazi che ci sono stati per troppo tempo sottratti e dei quali sentiamo più che mai ora il bisogno, con una contaminazione di generi che certamente potrà soddisfare i gusti più diversi”.

Molte le richieste già pervenute anche da fuori Rovereto per vedere spettacoli come Oblivion, che prevede già oggi tre repliche per far fronte alla domanda e venire incontro agli abbonati della stagione 2020-2021, interrotta dal Covid che, non avendo richiesto il rimborso, troveranno quest’anno molte agevolazioni.

In assenza della possibilità di abbonamento, una scelta dettata dal poter favorire la maggior flessibilità, esibendo il tesserino dello scorso anno, si potrà accedere gratuitamente al parcheggio del Mart e saranno effettuati sconti sui biglietti dei Concerti e della rassegna “Sipario d’Oro” nel 2022.

Inoltre ai tesserati viene confermata la prelazione quando sarà possibile riabbonarsi nel prossimo anno.

E’ stata inoltre ridotta la tariffa studenti con un biglietto unico a 5 euro.

La stagione dello Zandonai by Mara Deimichei on Scribd

A fianco alla stagione teatrale “tradizionale”, quest’anno Rovereto ha voluto creare, in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, una rassegna che mira a valorizzare le produzioni dove sono presenti attori, registi, scenografi trentini.

“Si tratta di un modo” - ha spiegato Claudia Gelmi, direttrice del Coordinamento Teatrale Trentino – “per dare un segnale dopo la pandemia, con una mappatura di quanto avviene in Regione e non solo”.

Otto gli spettacoli scelti per questa stagione: Pandora, non aprire quel vaso, regia di Michela Embrìaco; Bunker, di Michele Comite; Jacques e il suo padrone, di Milan Kundera; Il famoso canto di Natale del signor Dickens, di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj; La grande nevicata dell’85, di Pino Loperfido; Left(l)over, diretta da Martina Testa; La Finestra/Das Fenster, portato in scena dal Collettivo Soma; Segantini, di Giuseppe Amato.

Alla stagione dello Zandonai, si affianca inoltre il Festival AltreTendenze, che da novembre a maggio porterà in scena, a cura del Centro Servizi Santa Chiara, cinque spettacoli di teatro più sperimentale: “Madre”, del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro; 50 minuti di ritardo, prodotto da Malmadur; Fuck me(n), di Evoé Teatro; Radio Ghetto, produzione Cranpi, Teatro Studio Uno; Fensten, regia di Marco Lorenzi.













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