Stasera ad Arco 

Con Dardust ci si perde nello spazio musicale

Arco. La rassegna «Il castello delle meraviglie» ad Arco chiude oggi con l’unica tappa trentina del tour “Lost in Space” di Dardust, al secolo Dario Faini, pianista, compositore e produttore pop, che...



Arco. La rassegna «Il castello delle meraviglie» ad Arco chiude oggi con l’unica tappa trentina del tour “Lost in Space” di Dardust, al secolo Dario Faini, pianista, compositore e produttore pop, che nella emozionante cornice del prato della Lizza, al castello di Arco, dalle ore 21 proporrà un concerto-racconto, in piano solo, dei viaggi musicali legati ai primi due capitoli della sua trilogia discografica, con alcune suggestioni del terzo, di prossima uscita.

Dardust è apprezzato nel mondo del pop per aver contribuito a una svolta alle produzioni della musica italiana creando sonorità nuove. In “Lost in Space” «7», l’esordio scritto e registrato a Berlino, intreccia note e immaginari con «Birth», nato tra i freddi paesaggi islandesi di Reykjavik. Spazio in scaletta anche per le inedite suggestioni della nuova produzione, registrata tra Londra ed Edimburgo: una ricca anticipazione dell'ultimo capitolo della trilogia discografica di uno dei progetti strumentali di musica neoclassica ed elettronica tra i più interessanti del panorama italiano e internazionale.

La musica di Dario Faini ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl e l’Nba All Star Game negli Usa. Autore e produttore, ha firmato numerosi successi italiani. Dardust viene presentato come «il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice Nord Europea. Dardust è una missione che attraversa l’asse geografico musicale Berlino - Reykjavik - Londra e da questi luoghi riparte per la stesura di una trilogia discografica che vede ciascun capitolo dedicato alle tre città ispiratrici, iniziando proprio dalla metropoli tedesca». K.C.













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