LA LEGGE - REAZIONI

Zaia: "L'Alto Adige ha usato un 'artifizio' ma il primo giugno è troppo lontano"

Il presidente veneto: "Con le Regioni chiediamo l'autorizzazione dal Governo perché si possa aprire prima" (foto repertorio Usp)



BOLZANO. «Il Trentino Alto Adige ha usato l' "artifizio" di una legge di una Regione autonoma, meno annullabile dal Governo. Ma io mi sento con i colleghi presidenti di Regione e dico che c'è condivisione rispetto al fatto che il primo giugno è una data troppo distante». Lo ha detto il presidente veneto, Luca Zaia.

«Ieri in conferenza con i presidenti - ha aggiunto - abbiamo assunto una posizione onesta e legittima verso il Governo, ma è indubbio che i tempi d'attesa si stanno dilatando. Io chiedo che il Governo produca un provvedimento, che può essere un Dpcm, che autorizza le Regioni ad aprire sulla base di un piano che vogliono vedere. Lasciamo l'ultima parola al Governo - ha concluso - ma che si possa presentare un piano e si possa aprire».













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»