il caso

Video hard amatoriale girato sul treno della Valsugana finisce su un sito porno

Una ciclista e un uomo i protagonisti del filmato, realizzato – probabilmente all’alba - sulla tratta fra Caldonazzo e Borgo. Difficile intercettarlo per Trentino Trasporti. I vagoni sono videosorvegliati ma dopo un certo periodo di tempo le immagini vengono cancellate


di Daniele Peretti


TRENTO. Le scosse non sono certo quelle della linea elettrica che verrà sulla tratta ferroviaria della Valsugana, ma arrivano da un cortometraggio a luce rosse – 8 minuti e 25 secondi – con due protagonisti: una ragazza ed uomo al centro di scene che nulla lasciano all’immaginazione. Tutto ha inizio alla stazione di Caldonazzo dove una ragazza attende il treno con la bicicletta in perfetta divisa da ciclista. Rapidamente quello che potrebbe sembrare nelle prime immagini uno spot pubblicitario per l’abbinata treno-bicicletta si rivela per quello che è: la ragazza inizia a spogliarsi e poi è sola una progressione verso le scene più hard che si svolgono lungo la ciclabile che parte da Borgo, stazione dove la ragazza e il suo accompagnatore scendono.

Presumibilmente le scene risalgono a circa un mese e mezzo fa, poi il filmato è stato postato sul sito “Solo porno italiani” che dà spazio alle riprese amatoriali ed ha iniziato a diventare virale. Le scene sul treno di Trentino Trasporti sono state girate in scompartimenti vuoti anche se altri passeggeri erano vicini alla scena. Probabilmente è stato girato nelle prime ore del mattino quando le corse non sono troppo affollate.

Ma i vagoni non dovrebbero essere videosorvegliati? “Lo sono – ci dice una fonte interna a Trentino Trasporti – ma in realtà si tratta di registrazioni che non vengono visionate nell’immediato se non in concomitanza di eventi segnalati e poi dopo un certo periodo di tempo vengono cancellate. Ai protagonisti è bastato attendere un periodo tecnico per assicurarsi l’anonimato”. Dalle immagini è praticamente impossibile identificare i protagonisti le cui performance hanno creato non poco imbarazzo in Trentino Trasporti. E’ anche vero che da parte dell’azienda non ci responsabilità se non quella di aver involontariamente offerto la scenografia per una ripresa che poi passa all’aperto lungo la ciclabile.













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