primiero san martino - querelle avviata alla soluzione 

Viale Piave, il Comune approva la lottizzazione

PRIMIERO. La diatriba tra Comune di Primiero San Martino (e prima di Transacqua) e la ditta Brocchetto per il complesso di viale Piave che ospita la sede (attualmente chiusa) della Famiglia...



PRIMIERO. La diatriba tra Comune di Primiero San Martino (e prima di Transacqua) e la ditta Brocchetto per il complesso di viale Piave che ospita la sede (attualmente chiusa) della Famiglia Cooperativa Primiero è forse giunto ad un punto di svolta. O questo almeno è quanto l’amministrazione del nuovo Comune spera possa accadere. E’ dei giorni scorsi, infatti, una delibera con la quale la giunta retta dal sindaco Daniele Depaoli intende mettere la parola fine su una lunga sequela di ricorsi e controricorsi (taluni accolti, ma altri rigettati) che sembrava non aver fine. Una delibera con la quale l’amministrazione ha approvato il Piano di lottizzazione che dovrebbe premettere la regolarizzazione della situazione urbanistica del complesso.

In particolare la delibera affronta la questione – ed è questo che a Primiero si confida possa essere il punto dirimente della querelle infinita – dei parcheggi. E lo fa partendo da un punto: la diminuzione della superficie del negozio della Famiglia Cooperativa che, ora, viene portato al di sotto degli 800 metri quadri di superficie commerciale utile. Una decisione che di primo acchito sembrerebbe penalizzante per il negozio (comunque il più grande della Cooperativa di consumo) ma che in realtà sembra permettere di superare il problema dei parcheggi pertinenziali.

Le norma provinciali in materia, infatti, per le strutture commerciali di medie dimensioni, quelle appunto al di sotto degli 800 metri quadri, prevedono una drastica riduzione del rapporto tra spazio commerciale e parcheggi necessari per poter aprire il negozio. Al di sopra di questa metratura il rapporto è di 1 parcheggio per ogni metro quadro, mentre al di sotto della soglia degli 800 metri quadri il rapporto scende a 0,5 per metro quadro. In delibera, viene specificato al proposito che «anche alla luce delle risultanze della relazione illustrativa, il rispetto del requisito minimo dei parcheggi pertinenziali di 0,5 metro quadro per ogni metro quadro di superficie di vendita, la giunta comunale reputa sussistenti, nel caso di specie, i presupposti per avvalersi del potere di deroga al parametro dei parcheggi pertinenziali». Viene poi aggiunto che «si motiva la deroga ai parcheggi tenendo conto che un secondo piano interrato sarebbe andato sotto il livello della falda acquifera in pressione, con conseguenti difficoltà di costruzione e di isolamento. Prevedere ulteriori posti fuori terra avrebbe in ogni caso comportato un notevole consumo del suolo, in contrasto con le previsioni della legge provinciale 15/2015. Inoltre il compendio immobiliare è praticamente limitrofo ai centri abitati di Pieve, Transacqua e Fiera di Primiero. Soprattutto quest’ultimo, ma anche gli altri due, sono dotati di ampie zone di parcheggio, soprattutto di tipo pubblico anche nelle immediate vicinanze». E, infine, sempre in base alle normative, la giunta comunale ha ritenuto vi siano tutte le condizioni per agire in deroga per creare parcheggi in fascia di rispetto.

Detto della delibera e delle speranze di molti di poter vedere riaperto al più presto il negozio della Famiglia Cooperativa Primiero, ci sono ora da attendere le reazioni della famiglia Brocchetto che, per voce di Diego, portavoce dell’azienda, si è presa il tempo necessario per analizzare nel dettaglio la delibera di approvazione del Piano di lottizzazione di viale Piave e quindi decidere a mente fredda se proseguire la battaglia legale e se finirla qui.















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