Una moto parcheggiata lungo i vialetti del Parco Asburgico

Levico terme. Da tempo si discute a Levico Terme di attuare un concreto piano urbano della mobilità sostenibile. Più bici e meno auto e moto all’interno del centro storico del paese turistico per...



Levico terme. Da tempo si discute a Levico Terme di attuare un concreto piano urbano della mobilità sostenibile. Più bici e meno auto e moto all’interno del centro storico del paese turistico per consentire una riduzione delle emissioni di gas serra da traffico. Ma questi risultati si potranno ottenere solo attraverso un approccio fortemente integrato fra politiche urbanistiche e di incentivazione dei comportamenti di mobilità. Ma lo stop allo smog è impossibile se i veicoli inquinanti, a quattro e due ruote, accedono nei parchi pubblici come successo all’interno del Parco Asburgico, il più grande polmone verde di Levico Terme. I mezzi a due ruote, infatti, accedono all’interno del parco, come testimonia la foto scattata venerdì scorso intorno alle 18. La moto di grossa cilindrata è stata parcheggiata a filo del cordolo di una delle aree verdi che compongono il parco ostruendo persino il passaggio pedonale. La moto dopo esservi entrata, da quello che in realtà è uno degli ingressi pedonali, in serata è uscita ma senza multa sul sellino. Servono più controlli delle forze dell’ordine specie in questo periodo di estate che richiama numerosi avventori occasionali nello straordinario e bellissimo paese della Valsugana. B.C.













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