Taglio del nastro alla piscina dei Comuni 

Inaugurazione ufficiale della struttura di via Gozzer a Borgo attesa 12 anni e fortemente voluta da 21 amministrazioni


di Marika Caumo


BORGO. Il taglio del nastro ha ufficialmente inaugurato il centro natatorio sovracomunale di via Gozzer. Un impianto- in funzione da fine dicembre- che va a completare e arricchire l'offerta sportiva, sociale e turistica della valle. Un iter lungo, partito nel 2006, che ha visto in prima linea Comunità di valle e Comuni: per questo motivo ieri erano presenti anche gli ex sindaci, l'ex presidente del Comprensorio Flavio Pacher e i funzionari che hanno visto nascere il progetto. «Grande soddisfazione, in primis perché si completa un progetto lungo, che va a integrare la vocazione della valle, assieme a pista ciclopedonale, campi da golf, eccetera, ma anche perché questa struttura non avrebbe potuto venir realizzata senza l'unità dei Comuni. Auspico che l'unità prosegua anche su altre cose», ha spiegato il presidente della Comunità Attilio Pedenzini.

A fornire un po' di numeri il responsabile tecnico di Palazzo Ceschi, Mariano Tomasini: dalla prima ipotesi nel 2006 alla sottoscrizione della convenzione tra i 21 Comuni fino al progetto esecutivo del 2011 e all'appalto del 2012. I lavori- eseguiti dall'Ati tra Inco srl di Pergine, Costruzioni Paquazzo di Ivano Fracena (a cui è subentrata la Emiliana Scavi di Modena) e Atzwanger spa di Bronzolo sono cominciati nel 2013 per concludersi nel dicembre 2016. In totale 8.6 milioni di euro, finanziati al 95% dalla Provincia, di cui 6milioni di lavori principali, il resto per oneri fiscali, complementi, scivolo, ecc. Un volume totale di 38mila mc con tre vasche: una a dieci corsie da 21x25metri (unica in Europa), una didattica da 8x10 e una fitness da 8x10. Sono 1.000 i mc di acqua riscaldata, 1.300 i mq di spazi al grezzo che il gestore provvederà a completare per area fitness, wellness ed un area ludica per i bambini, 180 i posti in tribuna. Le sistemazioni esterne sono state fatte dall'ex Servizio Ripristino.

A gestire la struttura è la Rari Nantes Valsugana sulla base di un progetto di finanza. L'appalto è per 21 anni, con la concessione staccata lo scorso 21 dicembre e l'apertura delle piscine appena due giorni dopo. La società gestisce anche gli altri impianti della valle, da Castel Ivano a Roncegno, da Levico e Pergine. Mente e braccia di tutto ciò è Daniele Armelao, Ceo di Rari Nantes. «Con Anna Fontana abbiamo girato tutto l'Alto Adige perché vogliamo imparare da chi fa bene. Sono nato a Borgo e non nascondo un certo orgoglio per poter gestire questo centro», ha spiegato, portando dei numeri. Sono quasi 10mila i bambini che frequentano la piscina, anche dal vicino Veneto, 6mila le presenze mensili per un impianto aperto sempre: nei giorni lavorativi con orario 7-22, nei festivi 8-21 e nei superfestivi 15-21. Rari Nantes, società che conta 100 atleti, 2mila tesserati, 90 collaboratori e 25 dipendenti, non offre solo nuoto ma anche fitness per un programma giornaliero veramente ricco.

L'impianto natatorio si trova all'interno della cittadella dello sport di via Gozzer «che non è di Borgo ma di tutta la Comunità: il 60% dei tanti frequentatori arriva da fuori Borgo. Questo grazie a Rari Nantes e a tutte le associazioni», ha spiegato il sindaco Fabio Dalledonne, con l'assessore Carlo Daldoss, presente assieme al collega Mauro Gilmozzi e ai consiglieri Passamani e Avanzo, che ha ricordato come quando si uniscono idee e obiettivi, anche le risorse si trovano, elogiando il connubio pubblico-privato. Il centro di Borgo è inserito nel circuito di impianti natatori che Rnv gestisce sotto il nuovo marchio "Water Way. Sport- Wellnes- Relations": un progetto affidato a Piero Almiento e Mariagrazia Galeano che si sono occupati del progetto di marketing. «L'acqua come elemento che unisce le persone, il territorio oltre che stile di vita sano. Borgo dovrà diventare un punto di aggregazione per residenti e turisti abbinando all'offerta sportiva le opportunità di trascorrere del tempo in vari modi: una giornata di wellness, incontrarsi per un aperitivo o una cena, assistere ad un concerto».

Congratulazioni sono giunte da don Daniele Laghi, rappresentante del Coni («E' importante il valore dello stare insieme, poi se si è ben accolti la gente torna») e dall'onorevole della Lega Stefania Segnana: «Eravamo inizialmente perplessi per tempi e costi, ora spero che la struttura attiri anche turisti da fuori regione, Alto Adige in primis».













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