La tradizione di Castello 

Servita in piazza la “Pasta del Biagio”

CASTELLO TESINO. Anche quest’anno sono stati allegria, divertimento e tanta musica gli ingredienti principali della tradizionale “Pasta del Biagio” del Mercoledì delle Ceneri. Un evento in grado di...



CASTELLO TESINO. Anche quest’anno sono stati allegria, divertimento e tanta musica gli ingredienti principali della tradizionale “Pasta del Biagio” del Mercoledì delle Ceneri. Un evento in grado di unire giovani e meno giovani in nome di un’antica leggenda che si sviluppa su un fatto storico realmente accaduto. La sommossa popolare che nel 1365 portò alla liberazione dalla tirannia del malvagio Conte Biagio delle Castellare, signore con poteri assoluti su Grigno e Tesino che per lunghi anni falcidiò la popolazione della valle con ogni sorta di soprusi. «Nonostante i tesini pretendessero la testa di Biagio – raccontano gli storici – al termine delle ostilità Francesco da Carrara ne negò la consegna». Ed è così che, in sua vece, la popolazione decise di giustiziare simbolicamente un fantoccio ed alcuni dei suoi tirapiedi conosciuti per la loro crudeltà. Evento che, secondo tradizione, viene ricordato puntualmente ogni anno il primo giorno di Quaresima.

La giornata, iniziata alle 11.45 in piazza San Giorgio con la distribuzione di pasta al ragù, amatriciana e sardelle a cura del Servizio trasporto infermi del Tesino è proseguita, per la gioia dei più piccoli, con l’animazione offerta da Luca di “Oltrelafesta” di Trento. Truccabimbi, bolle giganti e tanto zucchero filato per trascorrere tutti assieme l’ultima giornata di spensieratezza offerta dal carnevale tesino. L’appuntamento si rinnova per il prossimo anno quando la “Pasta del Biagio” si trasformerà, come accade tradizionalmente ogni 5 anni, nella rievocazione storica del processo e dell’impiccagione del Conte. Evento che più di ogni altro in Tesino è in grado di radunare un’incredibile folla di spettatori. FA.F.













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