Roncegno ha nel mirino quota 3.000 residenti 

Gli abitanti sono ora 2.906. Crescono gli iscritti all’Aire passati da 1.328 a 1.494 In aumento gli stranieri saliti in un anno da 113 a 126 grazie anche a 4 nuovi nati


di Marika Caumo


RONCEGNO. Anagrafe, i residenti aumentano e procedono verso quota 3.000. Erano, infatti, 2.906 lo scorso 31 dicembre i cittadini del centro termale negli ultimi due anni sono cresciuti di 43 unità, +24 solo nel 2018. Rispetto al 2017, lo scorso anno sono diminuite le nascite mentre le persone che hanno scelto di trasferirsi a Roncegno superano di gran lunga coloro che si sono trasferite altrove. In aumento anche gli stranieri ma soprattutto non si arresta il boom degli iscritti all'Aire: quasi 1.500 persone, che portano il totale di iscritti all'ufficio anagrafe a quota 4.400.

I dati forniti dall’ufficio anagrafe del Comune parlano di una popolazione di 2.906 persone al 1° gennaio 2018, di cui 1.417 uomini e 1.489 donne. Nei 12 mesi seguenti sono nati 22 bimbi, suddivisi tra 15 fiocchi azzurri e 7 fiocchi rosa (erano 30 nel 2017, 23 nel 2016) mentre i decessi sono stati 33 (lo stesso numero del 2017, furono 31 nel 2016), di cui 17 uomini e 16 donne: il saldo è dunque negativo (-11).

Sul fronte degli spostamenti dentro e fuori Roncegno, lo scorso anno le persone che hanno scelto di venire ad abitare nel paese sono state 103, 53 uomini e 50 donne (erano 110 nel 2017, 78 nel 2016), di cui 93 provengono da altri Comuni italiani e 10 arrivano dall'estero; sono invece 68, 37 maschi e 31 donne (erano 88 nel 2017, 64 nel 2016) le persone che hanno lasciato Roncegno per andare in altri comuni (60) o all’estero (8), con un saldo tra iscritti e cancellati di +35 unità. Alla fine dell'anno scorso dunque i residenti si attestano a 2.930: 1.499 donne (in aumento di 10 unità) e 1.431 uomini (+14).

Per quanto riguarda i cittadini stranieri, si è registrato un grande aumento. Se a gennaio 2018, infatti, gli stranieri erano 113, a fine anno sono 126, con un saldo di + 13 (nel 2017 il saldo fu +1 e nel 2016 di +3). Un numero che tiene conto anche delle persone che nel corso del 2018 hanno acquisito la cittadinanza italiana. Tra la popolazione straniera, nel corso dell'anno ci sono state 4 nascite e nessun decesso, 25 iscrizioni (19 si sono trasferiti da altri Comuni, 6 dall'estero) e 16 cancellazioni (di cui 11 verso altri comuni italiani).

Un discorso a parte meritano gli iscritti all'Aire ovvero l'anagrafe italiani residenti all'Estero.

Al 1° gennaio 2018 erano 1.328 (662 uomini e 666 donne), al 31 dicembre sono arrivati a 1.494, di cui 757 uomini e 737 donne. Un incremento di 166 unità in appena 12 mesi. Un numero elevato per un paese che di abitanti ne conta appunto 2.906. Un'anagrafe parallela dunque, il cui peso influenza non poco il lavoro degli uffici e le stesse elezioni comunali, avendo queste persone diritto di voto ma -per ovvie ragioni di spostamenti- disertano i seggi. Oltre la metà, infatti, risiedono in Sud America: Brasile in primis ma anche Argentina, Messico ed Uruguay. Sono loro i nuovi iscritti, quel boom di persone che negli ultimi anni ha fatto richiesta di diventare cittadino italiano. Discendenti della grande emigrazione valsuganotta e trentina verso le Americhe di fine Ottocento che per effetto della legge 379/2000 hanno potuto chiedere l'iscrizione all'anagrafe del Comune d'origine degli avi. Altra fetta importante sono gli emigrati che negli anni Sessanta sono andati nella vicina Svizzera, in Belgio e Germania.













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