Ringhiera in piazza Dalla Chiesa a rischio crollo da oltre 5 mesi 

Pericoli in città. La tempesta Vaia aveva provocato i danni nell’area nei pressi della piscina di Levico Terme: le inferriate incombono pericolosamente sulla Provinciale 228 che passa sotto


Beppe Castro


Levico terme. Pericolo crollo a Levico Terme nella piazza intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa. Diverse ringhiere che delimitano l’area dove si trova la piscina comunale, sono divelte dallo scorso 29 ottobre quando sul Trentino si abbatté la tempesta Vaia che causò una vera strage di alberi.

Gli effetti della tempesta

Alcuni secolari arbusti cadendo sulle ringhiere di piazza Alberto Dalla Chiesa ne cagionarono lo sfondamento della struttura in ferro piegandola lateralmente tanto da staccarla parzialmente dalla sede naturale in cemento. Le ringhiere adesso sono un pericolo costante visto che potrebbero cadere da un momento all’altro nella sottostante Sp228, sempre trafficatissima, ma addirittura sono una seria minaccia anche per i pedoni che percorrono a piedi l’arteria nell’area consentita per i passanti. Una ringhiera dunque che andrebbe urgentemente sostituita realizzandone una nuova, o un muretto, che oltre a garantire la sicurezza agli automobilisti e ai pedoni, riesca a fare da ostacolo alle auto che parcheggiano nella piazza visto che già in molte occasioni hanno rischiato di urtare la già traballante struttura in ferro protetta da una mobile transenna leggera di demarcazione in acciaio zincato. Basta, infatti, una errata partenza con il piede pigiato sull’acceleratore o l’inserimento di una marcia sbagliata, per causare una vera tragedia se la struttura finisse giù facendo un volo di 20 metri. Al momento la recinzione piegata, potrebbe non reggere persino l’urto di una bicicletta.

Interventi in ritardo

Non si capisce come mai, nonostante le ripetute segnalazioni dei residenti, da oltre cinque mesi non si riesce a ripararla o meglio ancora sostituirla. Il commissario straordinario Marino Simoni è già stato investito del problema, e adesso si aspetta che intervenga al più presto per eliminare questo serio pericolo che mette a rischio l’incolumità di automobilisti e passanti. Se 169 giorni non bastano per ripristinare quanto distrutto dalla tempesta Vaia, quanti mesi devono passare ancora?















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