Quei tre tesini antifascisti eroi nella guerra di Spagna

CASTELLO TESINO. «Ritratti umani descritti senza retorica o invenzioni romanzate, ma limitati esclusivamente alla realtà dei documenti ritrovati». Così Sandro Schmid ha presentato nei giorni scorsi a...



CASTELLO TESINO. «Ritratti umani descritti senza retorica o invenzioni romanzate, ma limitati esclusivamente alla realtà dei documenti ritrovati». Così Sandro Schmid ha presentato nei giorni scorsi a Palazzo Gallo il suo ultimo libro “Antifascisti trentini nella guerra di Spagna: «Storie eroiche, passioni, amori e dolori di 75 volontari trentini delle Brigate Internazionali - ha aggiunto - che hanno combattuto e dato la vita animati da ideali di libertà e di lotta all’antifascismo». Combattenti di ogni classe sociale provenienti da ogni valle e città del Trentino, molti dei quali esuli antifascisti o emigrati in Francia e in Belgio, ma comunque braccati in tutta Europa dall’Ovra. Tra questi ben tre tesini, tutti nati a Castello: Leopoldo Bolzon, comunista emigrato in Francia e arruolato nel 1936 nella Brigata Garibaldi, ferito a Huesca combatterà volontario nella Seconda Guerra Mondiale nell’Armata francese di De Gaulle; Emmerico Boso, anarchico del Gruppo Dinamitardi, emigrato in Svizzera e poi in Francia, nel 1937 è in Spagna nella Colonna Italiana, arrestato al suo ritorno a Castello dalla Gestapo verrà deportato a Mauthausen dove morirà il 18 marzo del 1945; infine Severino Fontana, emigrato in Svizzera raggiunge la Spagna avventurosamente come il più giovane internazionalista trentino, 17 anni, combatterà su più fronti trovando la morte su quello russo il 20 gennaio del 1943.

«Storie di uomini che hanno versato il sangue per gli ideali in cui credevano - spiega Schmid - partecipando ad un conflitto, quello spagnolo, di cui solitamente si parla troppo poco, ma che riveste dal punto di vista storico un’importanza fondamentale, tragica anteprima di quello che succederà di lì a breve con l’invasione della Polonia da parte dell’esercito nazista». Alla serata, accompagnata dalle canzoni e dalla musica di Sergio Balestra, hanno partecipato in molti dal Tesino, animati dalla stessa passione e dallo stesso spirito che spinse i conterranei ad abbandonare le proprie case per cercare di scrivere la storia. (fa.f.)













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