Pieve ora è paese cardioprotetto 

Fabrio Buffa ha comperato e donato alla sindaca Carola Gioseffi un defibrillatore



PIEVE TESINO. E' stata inaugurata nei giorni scorsi la postazione salvavita. Un defibrillatore pubblico, posto all'esterno degli ambulatori medici. Il promotore, Fabrizio Buffa, è un privato cittadino che ha acquistato la strumentazione, si è occupato della burocrazia e della comunicazione, ha chiesto al Comune la possibilità di posizionare la teca sull'edificio pubblico. Molte le persone che hanno partecipato al momento dell'inaugurazione, con la consegna dello strumento al sindaco Carola Gioseffi. Una donazione, un regalo alla sua comunità che Buffa ha chiamato “Un progetto per la vita“. Lo strumento è in funzione e Pieve Tesino di fatto è un Comune “cardioprotetto”, questo il termine usato per indicare i paesi e le cittadine che hanno installato una postazione salvavita in luoghi pubblici, all'esterno, in modo che possano venire utilizzati da chiunque in caso di necessità. Perché la tempestività delle manovre di soccorso, in caso di arresto cardiaco, è fondamentale. Ogni cittadino può farlo. Per questo, oltre ad aver donato lo strumento, Buffa ha messo in piedi un gruppo WhatsApp dedicato «quindi non destinato alla chat generalista, ma monotematico, che ha lo scopo preventivo di tenere in contatto la popolazione», precisa. Un gruppo aperto a tutti i cittadini, non solo di Pieve Tesino. «Possono essere persone che danno o che hanno bisogno di aiuto», aggiunge. Al contempo sta organizzando dei corsi di formazione, affinché tutti coloro che sono interessati possano imparare il corretto uso del defibrillatore. «Si tratta di corsi di una mattinata, in totale cinque ore per 6-7 persone per volta. C'è stato già un buon riscontro». La volontà è quella di creare una rete di persone che si amplia piano piano. «Il desiderio? Che questo sia un punto di partenza ed altri Comuni seguano l'esempio, posizionando questo strumento». (m.c.)















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