mario dalsaSSO presidente dell’apsp 

«In Valsugana ci sono 6 Apsp l’obiettivo è ridurle a solo 2»

BORGO. Sono sei le case di riposo operanti in Bassa Valsugana e Tesino. Strutture che sempre più dovranno fare rete. Su questo, infatti, punta la riforma del welfare anziani proposta dall'assessore...



BORGO. Sono sei le case di riposo operanti in Bassa Valsugana e Tesino. Strutture che sempre più dovranno fare rete. Su questo, infatti, punta la riforma del welfare anziani proposta dall'assessore Luca Zeni e approvata lo scorso novembre. Riforma e indirizzi (dallo Spazio Argento ai servizi alternativi alla residenzialità nelle case di riposo che vanno nell'ottica di anticipare la non autosufficienza) che trovano concorde Mario Dalsasso, presidente della Apsp di Borgo.

Dalsasso, come vede questa riforma?

La ritengo una grande opportunità se correttamente implementata e se diventerà strumento di riordino istituzionale e di programmazione territoriale con la regia della Comunità di valle che, attraverso lo Spazio Argento, mi auguro possa interpretare al meglio i bisogni della popolazione anziana. Auspico che tale organismo sia in grado, attraverso il governo di un budget complessivo, di progettare servizi innovativi per dare risposte differenziate agli utenti, coinvolgendo in una regia complessiva tutti gli attori, pubblici e privati, che operano nella filiera dei servizi.

Come garantire servizi di qualità e al contempo la sostenibilità economica di un’Apsp?

Accanto ad una gestione oculata si devono sperimentare servizi nuovi, in linea con le mutate esigenze delle persone anziane. Spetta alle Apsp rendere effettiva la propria autonomia autofinanziando la realizzazione di iniziative innovative, da proporre sul libero mercato. Sono chiamate a gestire le proprie finalità istituzionali con criteri imprenditoriali e a mettere in campo anche attività “commerciali” (vedi nel nostro caso la messa a disposizione del gazebo per feste private) che possano contribuire, insieme a progetti di foundraising, a finanziare ogni intervento utile in ambito socio-sanitario e assistenziale.

Altra sfida che vi attende riguarda la razionalizzazione delle Apsp provinciali.

Sì con la previsione di collaborazioni, gestioni associate o fusione tra enti, penso si possano raggiungere risultati importanti creando specializzazioni nel personale, diversificando l'offerta nella filiera anziani, dando risposte integrate ai bisogni emergenti, ottimizzando i costi gestionali, creando una partnership forte con la Comunità di valle. Ad oggi in Valsugana un raccordo tra tutte sei le Rsa lo vedo difficilmente percorribile, più fattibile invece un cammino graduale con due subambiti e la sperimentazione di forme di collaborazione che partano dalla gestione associata di alcuni servizi fino a giungere alla creazione di due Aziende. (m.c.)













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