Il “peer tutoring” del Degasperi è on-line

Borgo. Al Degasperi la solidarietà tra gli studenti: anche il peer tutoring si fa a distanza. L’emergenza sanitaria di questi mesi ha avuto molte ripercussioni sulla nostra vita, facendo emergere...



Borgo. Al Degasperi la solidarietà tra gli studenti: anche il peer tutoring si fa a distanza. L’emergenza sanitaria di questi mesi ha avuto molte ripercussioni sulla nostra vita, facendo emergere anche la volontà di tante persone di dedicarsi agli altri. Un esempio arriva appunto dall’Istituto Degasperi di Borgo dove un folto gruppo di studenti del triennio si è reso disponibile per aiutare “a distanza” i compagni delle classi inferiori. Gli studenti, già coinvolti nel “peer tutoring”, progetto che da tre anni vede i ragazzi più grandi mettersi in gioco per sostenere nello studio e nei compiti quelli più piccoli, hanno risposto numerosi all’appello delle docenti Roberta Tomio, Claudia Segnana ed Elisabetta Fratton che hanno prospettato loro l’idea di riproporre i loro interventi in modalità “a distanza”.

Dalla fine di aprile una trentina di studenti si sono resi disponibili a dare il loro contribuito perché l’attività scolastica, profondamente rivista e trasformata, sia comunque adeguata e significativa.

Il dirigente scolastico Giulio Bertoldi ha sostenuto questa iniziativa cogliendo in essa l’opportunità per tanti di raggiungere il successo formativo, obiettivo che, nel corso di questo suo primo anno alla guida del Degasperi, ha sempre messo al primo posto.

«I ragazzi più grandi che aiutano, ma anche quelli più giovani che chiedono una mano ci fanno capire che per loro la scuola non è un mero dovere, ma diventa una palestra per esercitare senso di responsabilità, apertura verso gli altri nonché creatività nella sperimentazione di nuove strategie per apprendere», spiegano le insegnanti. «È bello sentire, ad esempio, che una ragazza di prima vuole “stare al passo” seguendo non solo le lezioni al mattino, ma anche facendosi aiutare il pomeriggio da qualche compagno più esperto- proseguono le docenti- così come diventa interessante scoprire cosa escogitano gli studenti per essere efficienti: uno studente, per prepararsi al meglio al video-incontro ha chiesto a sua volta aiuto al suo insegnante, altri studenti si sono cimentati nell’utilizzo della lavagna digitale-collaborativa». Una bella manifestazione di “responsabilità e senso etico” dimostrata da questi giovani. M.C.













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