Grigno, l’ultimo consiglio è terminato in scontro 

Comune. Il dibattito si è acceso sulla convenzione con la Comunità di valle per la segreteria che scade a novembre. Le minoranze: «Un errotre farla adesso». E hanno lasciato l’aula virtuale


Marika Caumo


Grigno. Ultimo consiglio comunale per l’amministrazione guidata da Leopoldo Fogarotto, e anche in questa occasione non sono mancati i momenti di contrasto con la minoranza, che ha abbandonato la seduta virtuale. Modalità su cui Loris Licciardiello ha subito chiesto motivazioni (l’ultima seduta era stata fatta in presenza). «La videoconferenza è normalmente praticata, c’è possibilità di scelta fino a fine ottobre - ha precisato il sindaco - Lo abbiamo fatto nel rispetto di tutti, per consentire di partecipare anche a chi avrebbe avuto difficoltà».

Fuoco alle polveri

Ad accendere la miccia è stato però il punto relativo alla convenzione tra il Comune e la Comunità Valsugana e Tesino per lo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria.

A seguito dello scioglimento della gestione associata con i Comuni di Ospedaletto e del Tesino, è stata rivista la convenzione (in scadenza il 18 novembre prossimo) con la Comunità, ente con cui Grigno già condivide segretaria e vicesegretaria, ridefinendo ore e costi nelle due sedi lavorative.

«Rispetto alla versione inviata, ci sono alcune recenti modifiche, che saranno approvate anche nel consiglio di comunità di martedì», ha anticipato Fogarotto. In sostanza nelle 36 ore settimanali la segretaria Sonia Biscaro (dipendente di Grigno) sarà per 30 ore in Comunità a Borgo e per 6 a Grigno; viceversa la vicesegretaria Delia Ianes (dipendente della Comunità) lavorerà 34 ore per il Comune di Grigno e 2 ore per Palazzo Ceschi, con la stessa Comunità che può richiedere, su chiamata, altre 4 ore. Rimodulati di conseguenza anche i compensi: i costi per la segretaria saranno coperti all’84% dalla Comunità ed al 16% dal Comune di Grigno mentre i costi per la vice sono per il 95% a carico del Comune e per il rimanente 5% della Comunità (la quale coprirà anche eventuali ore su chiamata). La durata della convenzione è stata ridotta a 5 anni anziché i 10 previsti, con termine al 31 dicembre 2025.

«La convenzione scade a novembre, non trovo giusto andare a decidere di un servizio così importante per un Comune come quello della segreteria a poche settimane dalle elezioni. Bisogna lasciare libera la prossima amministrazione, chiunque essa sia, di decidere in modo autonomo con chi fare la gestione associata», ha attaccato Licciardiello, critico anche sulle due ore che la vicesegretaria dovrebbe svolgere in Comunità. «Si tratta di ore che può fare online dalla sede di Grigno», ha precisato Fogarotto, che sulla necessità di approvare la convenzione prima della scadenza, ha aggiunto: «Lo abbiamo fatto per dare un supporto solido e concreto a chi arriverà dopo di noi, inoltre era un’esigenza della Comunità. E’ stata una possibilità che abbiamo colto, risparmiando anche in termini di costi». Risposta che non ha convinto le minoranze, con Sergio Gasperini e Loris Licciardiello che hanno definito «assurda, contestabile in tutti i modi la scelta di vincolare la prossima amministrazione in base ad un accordo fatto pochi minuti fa, imponendo le cose nell’ultimo consiglio utile», annunciando la non partecipazione al voto «per mancanza di democrazia e serietà».

Via dall’aula online

Abbandonata l’aula virtuale, la seduta è proseguita con i consiglieri di maggioranza che hanno approvato gli emendamenti e lo schema di convenzione per poi passare alla riduzione delle aliquote Imis. «Per dare una mano alle realtà economiche, ferme per 3 mesi, chi più chi meno, a causa del Covid. Abbiamo discusso perché la norma non permette di ridurre le aliquote in modo differenziato, l’agevolazione è la stessa per tutti: sappiamo che c’è chi qualcosa ha lavorato e chi non ha lavorato per nulla ma l’alternativa è non darla», ha precisato il sindaco. Da qui la scelta condivisa di ridurre l’Imis del 25%, corrispondente ai 3 mesi di chiusura: un impegno per le casse comunali di 81mila euro. Il Comune inoltre ha provveduto alla cancellazione, per i tre mesi di stop forzato, l’affitto degli stabili comunali alle attività economiche ed all’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico.

Ok infine all’assestamento di bilancio, alle variazioni dei bilanci di previsione dei corpi dei vigili del fuoco di Grigno e Tezze ed alla sospensione dell’uso civico su alcuni terreni di proprietà comunale che vengono lavorati da altrettanti censiti.

«Ringrazio i consiglieri, anche quelli non presenti, i dipendenti, il gruppo di maggioranza e la comunità che ci ha dato l’onore di rappresentarla», ha concluso Fogarotto, che a settembre non ricandiderà.













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