Galvan: «Impegno e coerenza» 

Il giorno dopo le elezioni. Il candidato delle civiche Borgo Domani e Borgo e Olle Bene Comune ha sfiorato il 54 per cento delle preferenze «Ha pagato la voglia di mettere idee nuove nel nostro programma». «Sulla giunta ho idee chiare: la renderò ufficiale solo al primo consiglio»


Paolo Silvestri


Borgo. Eletto col botto. Anzi, tra i botti. Quella di Enrico Galvan al ballottaggio non è stata una vittoria schiacciante (e la percentuale dei votanti ne fa il sindaco della minoranza dei borghesani: ma di questo non è ben più che consapevole), ma accompagnata da una festa, appunto... con i botti. A Olle, nel quartier generale nuovo sindaco (che ha avuto comunque i suoi bei mesi di apprendistato diretto avendo sostituito nell’incarico di guidare il Comune il dimissionario Fabio Dalledonne) c’è stata una autentica festa. La festa di chi si sperava, ma anche forse non dava per scontato un risultato che anche i numeri però facevano presagire.

Sindaco Galvan, partiamo proprio da qui: era un risultato atteso?

Un risultato che si sperava potesse arrivare e siamo tutti molto contenti sia andata così.

Un risultato partito da molto lontano: consigliere, assessore, vicesindaco, sindaco reggente e un percorso sempre costante all’interno dell’amministrazione comunale. Un impegno che evidentemente ha pagato.

Penso sia stata la mia coerenza, la voglia di mettere idee nuove anche nel nostro programma, il tanto impegno speso per la comunità, che alla fine ci hanno aiutato a portare a casa questo risultato.

Al ballottaggio qualche voto che forse vi era mancato al primo turno è tornato a casa.

Probabilmente è così. Vanno anche considerati poi alcuni aspetti legati al voto del primo turno. C’erano tante liste e questo influisce certamente sul voto espresso da parenti e amici di chi si candidava. Fattori questi che in un ballottaggio vengono depurati.

Un problema del ballottaggio è stata l’affluenza sicuramente bassa. E questo probabilmente a voi candidati non è piaciuto certamente. E lei così diventa sindaco di minoranza dei borghesani.

Ora, ma lo ho sempre detto e sostenuto, che il sindaco deve esserlo di tutti indipendente da qualsiasi schieramento politico. Il mio è e sarà un impegno per la comunità.

Il suo primo impegno da sindaco?

Innanzitutto sarà incontrare la giunta provinciale per realizzare una pianificazione riguardo a quanto abbiamo in cantiere. Spero che in questo senso possa essere un bel dialogo costruttivo con l’amministrazione Fugatti. Per il rispetto che porto alle istituzioni questo per me è un passaggio fondamentale.

In questo momento si sente un sindaco che porta una posizione moderata in Municipio?

Assolutamente. Io sono estremamente moderato. Spesso sono anche criticato per questo: mi vedono come una persona che cerca sempre il compromesso. Ma credo che proprio questo sia un valore aggiunto quando si deve ragionare con le cose di tutti è importante. Gli uomini soli al comando servono poco per la crescita di una comunità.

Il prossimo passo sarà la formazione della giunta.

Ci sono dieci giorni per convocare il consiglio comunale. Con il segretario abbiamo individuato come possibile data per la prima riunione quella dei mercoledì 19 giugno. Per quanto riguarda la giunta la mia intenzione è di comunicarla direttamente quel giorno al consiglio senza fare anticipazioni prima. Ho le idee chiare, ma ne discuterò con la mia coalizione.













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