Vallo tomo, per gli espropri arrivano 420 mila euro 

La Provincia ha stabilito le indennità. Dopo i 70 mila euro già stanziati per l’occupazione dei terreni, ecco le quote dei beneficiari. C’è ancora spazio per il ricorso alla Corte d’appello


MATTEO CASSOL


Mori. La Provincia ha stabilito di riconoscere 419.249 euro tra espropriazioni e asservimenti funzionali alla realizzazione del vallo-tomo e dell’abbattimento dell’ammasso roccioso pericolante sopra l’abitato di Mori. Vanno aggiungersi ai 70 mila euro già stanziati per occupazione per forza maggiore.

Le cifre e i beneficiari

La delibera stabilisce le quote proprietario per proprietario. Per gli espropri verranno dunque erogati 30.616 euro per 712 metri quadri di Guido Bazzanella e Cristina Petterlin, 49.966 per 1.162 mq di Ivo e Lino Bazzanella, 11.137 per 259 mq di Ivo e Lino Bazzanella, Marcherita Poli e Nadia Zanolli, 25.155 per 585 mq di Adriana, Cesare, Cinzia, Claudia, Graziella, Ivana, Maria e Tiziano Benedetti (più 1.371 euro a quest’ultimo per indennità di coltivatore), 10.019 per 233 mq di Elio Bertolini, 4.816 per 112 mq di Renzo Bertolini, 34.400 più 11.691 per indennizzi di proprietà per 800 mq di Cornelio Bottanelli e Bruna Girardelli, 30.788 per 716 mq di Alberto Colò, 33.196 per 772 mq della Conca Verde Costruzioni sas, 10.919 per 237 mq di Mario Gobbi, 1.080 per 108 mq di Dario, Ivo e Lino Bazzanella, Margherita Poli, Nadia Zanolli e Mario Gobbi, 31.261 per 727 mq di Renzo Mattei, 42.097 per 979 mq di Giovannina Senise Frangella, 45.193 più 5.400 di indennizzi per 1.051 mq di Enzo Tranquillini e 35.260 per 820 mq di Anna Rosa, Giuliana, Luisa e Mario Villa. Per gli asservimenti, sono state stabilite le quote di 1.161 euro per 54 mq di Renzo Bertolini, 1.311 per 61 mq di Elio Bertolini, 1.849 per 86 mq di Giovannina Senise Frangella, 623 per 29 mq della Conca Verde Costruzioni e 666 per 31 mq di Renzo Mattei.

Gli esclusi

C’è anche qualcuno a cui è andata peggio. A Fabio Poli non è stata riconosciuta l’indennità aggiuntiva per la coltivazione del fondo, Cornelio Bottanelli e Bruna Girardelli hanno fatto notare tra le altre cose che per la realizzazione dell’opera sono state estirpate dal vigneto 460 piante di moscato giallo in produzione e quattro piante di ulivo e sono stati resi inservibili circa cento sostegni (è stato loro risposto che il valore del soprassuolo è compreso nell’ammontare dell’indennità di esproprio), i Benedetti hanno chiesto e non ottenuto l’indennizzo per il mancato raccolto (anch’esso compreso nell’indennizzo di occupazione), mentre Enzo Tranquillini ha ottenuto anche l’acquisizione delle rampe di accesso utilizzate anche dall’ente pubblico.

La possibilità del ricorso

Entro un mese gli interessati possono eventualmente richiedere la rideterminazione delle indennità facendo ricorso alla commissione provinciale per le espropriazioni oppure opporsi alla stima davanti alla Corte d’appello.













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