Un apparecchio disinfettatore  grazie alle donazioni alla Apsp

Mori. L’apsp cesare benedetti di mori, grazie alla generosità di coloro che hanno scelto di fare una donazione per la causa, è riuscita ad acquistare un “disinfettatore”: lo strumento che consente di...



Mori. L’apsp cesare benedetti di mori, grazie alla generosità di coloro che hanno scelto di fare una donazione per la causa, è riuscita ad acquistare un “disinfettatore”: lo strumento che consente di igienizzare dopo ogni viaggio il furgone che trasporta gli utenti del centro diurno. l’utilizzo del disinfettatore potrà essere anche ampliato ad altre necessità, come la sanificazione di alcuni locali e dei filtri dei convettori dell’impianto di raffrescamento e riscaldamento. un “carico” di additivo disinfettante permette di sanificare ambienti fino a 700 metri quadrati; eventualmente si possono igienizzare anche un letto o un materasso.

Attualmente il centro diurno è aperto e pienamente funzionante, grazie alle nuove procedure di prevenzione anticovid, ma anche grazie alla possibilità di usare il mezzo di trasporto, costantemente igienizzato. il disinfettatore permette di applicare, attraverso il vapore secco, uno specifico prodotto disinfettante e permette di sanificare un’ambulanza (dunque un ambiente anche più complesso rispetto al furgone) in circa cinque minuti. per l’acquisto servivano 3.294 euro, raccolti grazie alla generosità in particolare di una dozzina tra persone e ditte, oltre alla cisl pensionati. l’apsp ha organizzato un momento di presentazione del macchinario, invitando tutti i donatori nel parcheggio della struttura.

«l’uso di questo macchinario – ha commentato il presidente dell’apsp, gianmario gazzi – evita il dispendio di tempo ed energie dei collaboratori che sarebbero necessari per pulire il furgone a mano. si aumenta anche l’efficienza della pulizia, potendo raggiungere tutte le superfici e tutti i punti. ci permette anche di non ridurre la capienza del centro diurno, che così può lavorare a pieno regime». «possiamo sanificare e mettere in sicurezza anche i pacchi che arrivano dall’esterno e sono destinati agli ospiti – ha aggiunto il direttore antonino la grutta – ed evitiamo l’uso di alcool o cloro che sarebbero necessari per la pulizia a mano». per la cisl pensionati è intervenuta la segretaria generale tamara lambiase: «abbiamo subito approvato – ha detto – l’idea di sostenere questo investimento. durante l’emergenza abbiamo sovvenzionato anche upipa e ci eravamo dati l’obiettivo di sostenere progetti con obiettivi specifici, come è stato in questo caso». M.CASS.













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